Bimbo non vaccinato, oggi nuovo tentativo dei genitori Zeni: «La legge è chiara. evitiamo di esporre il bimbo»
Come annunciato anche questa mattina, intorno alle 8.30 i genitori del bambino escluso da scuola perché non vaccinato hanno provato a portarlo alla materna di Calceranica. E anche oggi, come prevede la legge, niente ingresso, con vigili e carabinieri che hanno fatto passare tutti gli altri ma non lo loro (foto di Valentina Fruet). Le scene, ceramente non belle (perché vigili, forze dell'ordine e discussioni davanti all'ingresso di una materna non sono certo la normalità), si sono quindi ripetute: il sindaco, insieme alla dirigente Livia Ferrario, ha parlato a mamma e papà no vax spiegando la situazione. Dietro di loro una cinquantina di persone anti vaccini hanno protestato. Presenti anche alcuni politici locali. Il sindaco Cristian Uez ha poi convinto manifestanti e genitori a spostarsi davanti al Municipio: in questi minuti è in corso un incontro.
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Alla materna di Ischia, invece, niente proteste: i genitori della bambina non vaccinata, vedendo il sindaco Oss Emer e i vigili davanti alla scuola hanno preferito evitare di portarla a scuola e si sono recati a Calceranica a portare la solidarietà agli altri genitori no vax. Vigili (foto di Luigi Oss Papot) che quindi si sono dedicati a salutare gli altri bambini che entravano, innocentemente incuriositi dalla presenza delle forze dell'ordine. Lunedì, tuttavia, il problema si ripresenterà.
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Mercoledì un primo tentativo di portare il bambino alla materna ma, complice il ritardo di mamma e papà, porte chiuse. Ieri la seconda volta, con tanto di manifestazione di protesta di altri genitori No Vax davanti alla scuola. E oggi, come annunciato, la famiglia si ripresenterà al cancello di ingresso sperando di riuscire a far entrare la persona più incolpevole di tutte in questa situazione, ovvero il bimbo. Ma la situazione è chiara: ci sono delle regole, tutti devono rispettarle e finché non sarà così le porte della materna di Calceranica resteranno chiuse.
Ma la famiglia non molla: «L’ordinanza da parte del Sindaco non c’è, il bambino dovevano lasciarlo entrare. Faremo valere le nostre ragioni e i nostri diritti: ci ripresentiamo di nuovo. Faremo mettere a verbale dai carabinieri che non siamo stati supportati dalle forze dell’ordine. Tutti loro, le autorità, la scuola e il sindaco Uez si basano su una carta che ci è arrivata tramite l’Istituto ma che non ha nessun valore legale, non è intestata e non sappiamo da chi sia realmente firmata».
Nonostante la lunga attività di mediazione, il dibattito, le spiegazioni e il confronto che c’è stato, ormai siamo al muro contro muro. «Evidentemente facciamo fatica a capirci dal punto di vista della legalità dei provvedimenti» ha detto il sindaco Cristian Uez «ci si confronterà nelle sedi deputate».
Chiarissima, ormai da mesi, la posizione della politica, in particolare dell'assessore Luca Zeni: «La legge nazionale è molto chiara e dice che per poter accedere occorre essere vaccinati o aver fatto una domanda di vaccinazione. Nel caso di specie ci risulta che ci sia stata una domanda ma solo per un appuntamento informativo che tra l’altro si è tenuto martedì e in cui si è continuato a manifestare la volontà di non vaccinarsi e questo naturalmente non risponde ai requisiti previsti dalla legge. Qui è una scelta che la famiglia deve fare: o decide di chiedere la vaccinazione o di tenere a casa il proprio figlio».
Zeni auspica poi che non accadano altri casi come quelli di Calceranica: «Mi auguro che non si espongano i bambini a momenti di tensione in piazza, una cosa che si potrebbe e dovrebbe evitare». Zeni spiega poi cosa accadrà per i bambini le cui famiglie hanno prenotato un appuntamento con l’Azienda sanitaria per effettuare la vaccinazione. Si tratta di 530 bambini tra 0 e 3 anni (asili nido) e 1.500 circa tra 3 e 6 anni (scuole materne). «Ora ci sarà la fissazione di appuntamenti prima per i bimbi tra 3 e 6 anni, e poi ci sarà un termine entro cui ci si dovrà vaccinare. Se la famiglia cambierà idea rispetto alla vaccinazione la sanzione verrà riproposta perché così prevede la legge».
Sempre per oggi sono annunciate proteste anche alla materna di Ischia, dove una bambina si trova nella stessa situazione del bimbo di Calceranica. Il papà, ieri presente alla manifestazione di Calceranica, ha spiegato che «se mi bloccano all'entrata spiegherò le mie ragioni e entrerò».