Tre colpi in poche ore Trento, donne derubate
C'è voluta tutta la professionalità dei militari dell'Arma per porre fine, nel pomeriggio di ieri, alle scorribande di un uomo che nel giro di poche ore ha colpito per ben tre volte nel capoluogo, dapprima tentando di derubare due studentesse, poi ripetendosi scippando una donna ed, infine, impossessandosi di parte del contenuto del registratore di cassa di un locale.
Il primo allarme è arrivato alle forze dell'ordine poco dopo le 14 quando due giovani hanno contattato il 112 segnalando di aver appena subito un tentativo di furto: le ragazze stavano camminando lungo corso Tre Novembre quando alle loro spalle si è avvicinato l'uomo, che ha tentato di impadronirsi dello smartphone di una delle due prelevandolo dalla sua borsa.
Non è riuscito tuttavia a portare a compimento il suo piano, perché una delle due ragazze si è accorta di quello che stava accadendo. A quel punto per guadagnare la fuga ha spintonato le ragazze, riuscendo ad allontanarsi. Alle ragazze non è rimasto altro da fare che contattare la centrale unica che ha inviato sul posto i militari dell'Arma.
Poco dopo, verso le 15, un'altra chiamata è giunta alle forze dell'ordine, con gli operatori del numero unico per l'emergenza che ha segnalato uno scippo subito da una donna in via Rosmini: si è scoperto, poi, che a colpire era stato lo stesso soggetto che poco prima aveva tentato di derubare anche le giovani in corso Tre novembre. È stato possibile scoprirlo in base alla dettagliata descrizione dell'uomo e del suo abbigliamento fatto non solo dalla vittima, ma anche da altri testimoni dell'episodio.
Verso le 17, ancora una chiamata: questa volta è arrivata dal bar presente in lung'Adige Monte Grappa, in corrispondenza della stazione di partenza della funivia di Sardagna: i responsabili avevano segnalato il furto, messo in atto da un uomo, di parte del denaro presente nel registratore di cassa, una cinquantina di euro circa.
Questa volta, però, il malvivente non è riuscito a darsi alla fuga: ha cercato di allontanarsi, ma invano ed è stato bloccato dai carabinieri intervenuti in lung'Adige, è stato riconosciuto come l'autore dei due precedenti colpi messi a segno nel pomeriggio nel capoluogo.
L'uomo, un italiano sulla quarantina, è stato trasferito al comando dell'Arma di via Barbacovi, e dopo essere stato identificato è stato arrestato e deve rispondere ora delle accuse di tentata rapina, furto aggravato, resistenza a pubblico ufficiale.