Cervara, proprietari rientrano e trovano i ladri in casa
Non c’è davvero pace in questi giorni per la zona della Cervara, a Trento, alle prese con una raffica di colpi in appartamento che sta comprensibilmente preoccupando tutti i residenti.
Dopo il furto da oltre 50mila euro messo a segno nei giorni scorsi, anche nel fine settimana i malviventi sono tornati a colpire, introducendosi nell’appartamento di uno stabile di via Luigi de Campi, dove i «topi d’appartamento» sono stati messi in fuga dal rientro in casa dei proprietari.
Tutto è avvenuto nel tardo pomeriggio di sabato quando una coppia che vive al primo piano di uno degli stabili che si trovano lungo la via - che collega via della Spalliera e via della Cervara al di sotto dell’incrocio delle «quattro strade» - rincasando verso le 19.45 ha sentito un rumore strano unito ad un improvviso spiffero.
Particolari a cui non avevano quasi fatto caso, fino a quando hanno notato in alcune delle stanze, le ante degli armadi ed i cassetti di alcuni mobili aperti. Tutto era fin troppo evidente: i segni erano quelli del passaggio in casa dei ladri, con il rumore e lo spiffero che sono stati causati certamente dai banditi in fuga, scappati non appena hanno sentito aprirsi la porta d’ingresso dell’appartamento.
«Eravamo usciti verso le 18 - ha raccontato la padrona di casa - ed avevamo preso tutte le precauzioni del caso: allarme attivato, tapparelle abbassate... Avevo addirittura chiuso a chiave la porta della stanza sulla quale si affaccia il balcone, non so, forse avevo qualche presentimento. Eppure, purtroppo, non è servito a nulla».
I malviventi hanno colpito dopo essere saliti proprio sul terrazzo, arrampicandosi lungo le grondaie fino al primo piano: una volta sul balcone hanno agito da veri professionisti. Hanno sollevato le tapparelle dopodiché, per evitare di far scattare l’allarme, hanno fatto attenzione a non muovere la porta finestra, procedendo ad asportare con la massima cautela il vetro della portafinestra creandosi così un varco.
Una volta nella stanza chiusa a chiave, non hanno poi avuto problemi a forzare la serratura, mettendosi a cercare oggetti di valore in almeno tre stanze, aprendo armadi e cassetti.
Unica, magra, consolazione, il bottino dalla consistenza tutto sommato limitata: «Sono riusciti a trovare e portare via due borse firmate, oltre a due tappeti. Fortunatamente non sono riusciti a trovare altri oggetti di valore, né la cassaforte. La nostra impressione è che stessero continuando a cercare convinti di avere a disposizione ancora del tempo, quando siamo rientrati facendoli fuggire», racconta ancora la padrona di casa.
Alla quale non è rimasto altro da fare che allertare le forze dell’ordine, giunte sul posto per effettuare i rilievi: «Ci hanno aiutato anche a risistemare il vetro, che ora dovrà comunque essere sostituito così come la porta interna. La situazione in zona sta diventando davvero pesante, con una serie di colpi che sta interessando tanti residenti in questi giorni, rendendo vana ogni precauzione, come si è visto nel nostro caso. La speranza è che questa gente possa venire individuata e bloccata al più presto dalle forze dell’ordine. Nel frattempo non possiamo fare altro che consigliare a tutto il vicinato di prestare la massima attenzione».