Bilancio 2019, opere per 30 milioni Uffici tecnici di via S.Giovanni Bosco affidati al consorzio Ar.Co. di Ravenna
Partiranno l'autunno prossimo i lavori di realizzazione del polo degli uffici tecnici comunali. Il Comune di Trento ha deciso di fidarsi delle promesse del premier Conte che, quando il governo ha congelato i finanziamenti milionari del Bando periferie, aveva assicurato che per le opere già progettate e in avanzata fase di appalto i contributi saranno garantiti nel 2020. Tra queste opere c'è appunto la ristrutturazione della ex Civica Casa di Riposo di via San Giovanni Bosco, destinata a ospitare gli uffici attualmente collocati in affitto al Top Center. Per quella che è la fetta principale del progetto Santa Chiara Open Lab, 11 milioni di spesa su un totale di 18 finanziati dallo Stato, è già stata individuata la ditta che eseguirà i lavori: al termine della procedura di appalto, con un ribasso attorno al 20% rispetto alla base di gara ha vinto la Ar.Co., società cooperativa consortile di Ravenna, superando le altre dodici offerte pervenute. Se non ci saranno ricorsi l'impresa romagnola partirà in autunno. Nella proposta di bilancio preventivo, che andrà dalla prossima settimana in discussione in consiglio comunale, gli 11 milioni sono inseriti nella colonna del 2020 ma con un atto di fiducia il Comune dà per sicuro l'arrivo dei soldi e non ha voluto mandare all'aria la complessa procedura di appalto, pronto eventualmente ad anticipare di tasca propria la spesa.
Lo spostamento in avanti dello stanziamento per gli uffici comunali cambia priorità e ordini di grandezza del bilancio preventivo 2019 per quanto riguarda le spese di investimento. Per le opere pubbliche l'anno prossimo si prevede di spendere in tutto 29 milioni 687 mila 455 euro. L'opera di maggior peso dal punto di vista finanziario diventa a questo punto il secondo lotto dell'ampliamento e sistemazione della scuola media di Mattarello con un esborso di 5,2 milioni. Segue la riconfigurazione dell'edificio ex Facoltà di Lettere come polo della creatività integrato al Centro Santa Chiara, finanziata sul Fondo strategico territoriale per la cifra di 3.765.000 euro, il cui progetto preliminare sarà votato in consiglio comunale nella seduta di martedì. A bilancio sul 2019 ci sono anche i tre milioni del primo lotto di lavori di riqualificazione dell'area ex Atesina in via Marconi. Altre opere di peso previste per il prossimo anno sono l'ampliamento della Blm Group Arena, il palazzetto dello sport di via Ghiaie, per la cifra di 1,8 milioni; la riqualificazione del lido esterno presso il Centro Manazzon di via Fogazzaro per 1,5 milioni; i lavori di riqualificazione di piazza della Mostra per 1,45 milioni; la realizzazione del magazzino dell'Azienda forestale per 800.000 euro; l'adeguamento del sistema di prevenzione incendi dell'asilo nido della Bolghera per 520.000 euro. Si tratta in molti casi della conferma di opere già messe a bilancio con l'assestamento 2018; unico significativo intervento nuovo è la realizzazione del tratto di pista ciclabile Villazzano-Povo che va da Valnigra fino al bivio della strada che costeggia il campo da calcio di Gabbiolo, per la quale è stata inserita a bilancio, accogliendo la richiesta contenuta in una mozione del M5S approvata l'estate scora a palazzo Thun, la cifra di mezzo milione di euro.
Ma sul bilancio dell'anno prossimo ci sono altre opere importanti, che avrebbero già dovuto partire ma per diversi motivi sono state rinviate. Si tratta in particolare del tempio crematorio, che dopo ricorsi e rinvii dovrebbe essere cantierato a breve e realizzato con una spesa di 2.665.232 euro. In arrivo anche la realizzazione della bretellina di collegamento tra via Giusti e il quartiere delle Albere con sottopasso ferroviario, per 1.986.301 euro. Partiranno il prossimo anno anche i lavori di urbanizzazione della zona C3 tra via Soprassasso e Canova per una spesa di 675.801 euro a bilancio sul 2019 più 1.483.852 euro che si prevede di spendere nel 2020. L'ampliamento della scuola primaria Schmid di via Maccani costerà 775.977 euro.
La cifra più grossa di tutto il bilancio triennale sono i 12 milioni per il nuovo polo del nuoto e degli sport acquatici di via Ghiaie, opera di lunga gestazione il cui progetto preliminare sarà discusso e votato anch'esso in consiglio comunale nei prossimi giorni. Altre opere di peso nelle previsioni del 2020 sono il restauro dell'edificio ex mensa S.Chiara, anch'esso finanziato coi fondi statali del bando periferie, per 2,5 milioni così come la riqualificazione degli spazi aperti sul parco per l'ulteriore cifra di 1.191.540 euro.