In pensione Scalet il «grand commis» della Provincia Autonoma
Fabio Scalet va in pensione: una delle «colonne» della macchina della Provincia, dirigente di lungo corso e protagonista delle stagioni del governo di centrosinistra autonomista, lascia il lavoro per raggiunti limiti di età.
Fabio Scalet ha iniziato la sua carriera professionale in Provincia, dopo aver ricoperto l’incarico di segretario comunale negli anni ‘70 a Telve e a Segonzano, il 10 gennaio 1983 come funzionario consigliere giuridico. Nel 1991 gli viene assegnato l’incarico con funzione organizzativa al Servizio Protezione ambiente presso il Dipartimento territorio ambiente e foreste, nel 1994 è assegnato al Dipartimento Foreste come funzionario esperto amministrativo per essere poi nominato l’anno successivo capoufficio. Nel 2000 l’Amministrazione gli affida un incarico di livello dirigenziale presso l’Appa, struttura della quale assume il ruolo di dirigente generale nel 2003. E’ nuovamente dirigente generale nel 2006 del Dipartimento Urbanistica e ambiente, per transitare poi, sempre nel ruolo di dirigente generale, al Dipartimento Affari istituzionali e legislativi nel 2012. Il suo ultimo incarico nei ruoli dell’Amministrazione pubblica provinciale lo ha visto guidare l’Unità di missione strategica Rapporti istituzionali e Attività legislativa.
Oggi il saluto della giunta. Scrive l’Ufficio Stampa: «Ci sono ringraziamenti che racchiudono una vita, ed il “grazie” del presidente Maurizio Fugatti e della Giunta provinciale a Fabio Scalet, storico dirigente della Provincia autonoma di Trento che da lunedì prossimo si godrà la, meritata, pensione riassume per intero il generale apprezzamento del governo provinciale per il servizio reso in tanti anni di lavoro all’Amministrazione».
Al saluto ed ai ringraziamenti della Giunta si uniscono anche quelli della Direzione generale della Provincia guidata da Paolo Nicoletti e dell’Unità di missione strategica Rapporti istituzionali e Attività legislativa, la struttura di vertice della Provincia che Scalet ha guidato fino ad oggi. «Nel quadro degli articolati e spesso complicati rapporti che legano la nostra Autonomia allo Stato - ricorda il presidente Fugatti - Fabio Scalet ha sempre supportato le istanze della Provincia autonoma di Trento al meglio, senza mai far mancare la sua competenza, la sua esperienza ed anche la sua sensibilità istituzionale, specie nei momenti più ostici e difficili. I traguardi raggiunti dalla nostra Autonomia in questi anni, un’eredità che lo stesso dirigente ha assunto di recente come ulteriore impegno personale anche nel suo ruolo di presidente della Commissione dei 12, sono anche merito suo. Con il pensionamento di Scalet l’Amministrazione provinciale perde un grande e instancabile collaboratore, ma le sue qualità dirigenziali e di uomo delle istituzioni continueranno, tale è il nostro auspicio, ad affiancare la Provincia autonoma di Trento in sede di Commissione dei 12. Il ringraziamento a lui vale dunque per quanto ha fatto e per quanto ancora potrà fare per il bene del Trentino».