Itea, arriva la "carta a punti" dell'inquilino per sanzionare i comportamenti trasgressivi
Nuove misure per migliorare la sicurezza e la vivibilità degli alloggi Itea sono state decise oggi dalla giunta provinciale.
Fra le azioni, c’è la “carta a punti” dell’inquilino, strumento che si propone di disincentivare i comportamenti trasgressivi e di incentivare quelli rispettosi delle regole.
Passano poi da tre a cinque i dipendenti che saranno dedicati al monitoraggio del rispetto delle regole condominiali, che potranno anche contare sull’eventuale appoggio delle guardie giurate.
«Negli ultimi mesi abbiamo focalizzato l’attenzione - spiega il presidente della Provinca Maurizio Fugatti - su alcune modifiche normative che ci consentano un cambio di passo nella gestione delle politiche abitative provinciali, pensiamo in particolare agli aspetti della sicurezza, ma anche all’individuazione di un direttore generale, nonché di un dirigente provinciale da mettere a disposizione di Itea per un rafforzamento dell’attività nell’ambito della riqualificazione energetica. Con il conchiuso approvato oggi si individuano gli obiettivi assegnati ad Itea e la tempistica per la loro realizzazione».
Questi gli obiettivi prioritari:
1. Adeguamento organizzativo di Itea
Mappatura organizzativa finalizzata ad aggiornare il proprio modello organizzativo in conseguenza di quanto deciso dalla Provincia, da realizzarsi entro il 2019.
Implementazione del nuovo modello organizzativo con introduzione di uno specifico settore per la riqualificazione energetica, da realizzarsi fra gennaio e febbraio 2020.
2. Vivere bene nelle case Itea, sicurezza, prevenzione, gestione dei rapporti, valorizzazione/riconoscimento dell’abitare sociale
Elevare la percezione di qualità dell’abitare mediante un rinnovato approccio alla manutenzione (tracciatura degli interventi manutentivi - forme di avvicinamento all’utenza).
Adottare la Carta dell’inquilino Itea entro gennaio 2020; si tratta di uno strumento strutturato come la patente a punti degli automobilisti. Ogni inquilino parte da un plafond di 30 punti, che possono essere via via decurtati in caso di violazioni al Regolamento delle Affittanze, con decurtazioni tanto più pesanti quanto più gravi sono le trasgressioni. L’azzeramento dei punti comporta la revoca dell’assegnazione dell’alloggio pubblico. Viceversa, il nucleo familiare che si comporta correttamente riceve un “bonus” di punti, che possono servire a recuperare quelli eventualmente perduti fino a raggiungere il punteggio massimo di 40 punti.
Fra i i comportamenti che è già certo saranno inseriti nel nuovo Regolamento delle Affittanze, sanzionabili con la perdita di 2-3 punti, sono previsti: l’abbandono di rifiuti, masserizie e anche di veicoli sulle parti comuni degli edifici; l’installazione di impianti o apparecchi radio o di stenditoi all’esterno delle facciate senza le dovute autorizzazioni; la sanzione è più severa in caso di rifiuto a partecipare alle spese per la pulizia e il decoro degli spazi comuni; cattiva gestione dell’alloggio soprattutto per quanto attiene al profilo igienico-sanitario.
Si arriva poi a sanzioni che comportano la decurtazione fino a 15 punti o anche dell’intero plafond di 30 punti nell’ipotesi di gravissime violazioni del Regolamento come: l’abbandono dell’alloggio; il subaffitto; la modifica degli spazi interni; l’ospitalità non autorizzata di persone estranee alla famiglia.
Sono sanzionabili i comportamenti trasgressivi messi in essere da qualsiasi componente del nucleo familiare e, in caso di comportamenti reiterati, la decurtazione dei punti previsti viene raddoppiata.
Fra le cause immediate di revoca dell’alloggio, anche l’uso improprio o illecito dello stesso, che si verifica quando l’appartamento è utilizzato a scopo diverso da quello abitativo o quando in esso sono svolte attività in contrasto col codice penale, fra le quali rientra oggi anche la violenza di genere.
Elevare la percezione di sicurezza nell’abitare con l’attivazione di convenzioni a chiamata con forze dell’ordine/istituti di vigilanza ed integrazione personale Itea con 3 dipendenti dedicati al monitoraggio del rispetto delle regole condominiali, raggiungendo così il numero di 5; il termine fissato è dicembre 2019.
Migliorare la vivibilità mediante azioni di prevenzione e promozione del benessere abitativo con una mappatura delle compatibilità degli alloggi in fase di assegnazione e individuazione delle possibili criticità nelle convivenze negli edifici, entro novembre 2019.