Dallapè racconta il terrore nel trovare i ladri in casa: «Una paura devastante»
«Mi sono sentita portare via tutto. La fatica, anni di lavoro duro, i miei ricordi e momenti di gioia ed emozione. Quelle medaglie non hanno alcun valore economico, ma hanno un valore affettivo, morale le custodivo con gelosia in un cofanetto». Racconta così Francesca Dallapé su Instagram il furto delle sue medaglie dalla sua abitazione a Trento. La refurtiva è stata poi ritrovata dalla polizia in un cespuglio.
La campionessa di tuffi racconta nel dettaglio l’accaduto.
«Ieri sera, rientrando in casa con mia figlia Ludovica, mi sono trovata a vivere un momento di grande terrore. Aprendo la porta, al buio ho trovato due sagome. Non riesco nemmeno a descrivere ciò che ho provato in quel momento», scrive Francesca. «Una paura devastante, ma avendo mia figlia in braccio, per fortuna lo spavento si è trasformato in forza e ho reagito per proteggerla. Ho urlato tantissimo, a pieni polmoni, per farmi sentire e sperare che loro andassero via».
«Nel frattempo sono scappata il più veloce possibile, ma purtroppo nella corsa disperata sono caduta e per far sì che non si facesse male Ludovica, le ho fatto da scudo e mi sono procurata delle contusioni che ancora non so definire quanto incideranno nella mia carriera», afferma con rammarico la tuffatrice.
«Nel frattempo con i miei urli i ladri sono andati via ed io sono rientrata in casa. Non vi descrivo il disastro,tutto sotto sopra, mi sono sentita violata nella mia intimità, ma la cosa più brutta è stato scoprire cosa avevano portato via le medaglie più importanti della mia carriera: 8 ori europei, 2 argenti mondiali e la medaglia olimpica, tutte quante».
Per fortuna i ladri nella fuga hanno gettato parte della refurtiva con le medaglie ma Francesca Dallapè deve ancora verificare se ci sono tutte o quali mancano.
(Nella foto Francesca con Tania Cagnotto durante una delle tante premiazioni)