La decisione del vescovo: oggi niente messe Rischio contagio: sospese tutte le celebrazioni
Niente messa. Oggi migliaia di fedeli trentini non troveranno i propri parroci ad aspettarli, non prenderanno la particola e non potranno pregare insieme ai propri vicini di banco. Sarà quindi una domenica diversa, molto diversa: ai tempi del Cronavirus, con le scuole chiuse, i turni massacranti negli ospedali, i Carabinieri sulle piste da sci, accade anche questo. Se servisse un’ulteriore dimostrazione di quanto la situazione sia seria, eccola arrivata. L’annuncio ufficiale è giunto in redazione nella tardissima serata di ieri: un orario che spiega come si sia trattato di una scelta difficile e sofferta, ragionata e pensata più e più volte. Ma anche della più rispettosa del prossimo.
La decisione del vescovo
Dopo aver sentito le autorità provinciali e sanitarie, a dare lo stop alle celebrazioni è stato l’arcivescovo di Trento Lauro Tisi: «Dispongo con effetto immediato e fino a revoca la sospensione di tutte le celebrazioni pubbliche sul territorio della Diocesi di Trento».
Le chiese non chiuderanno a chiave le proprie porte: i fedeli potranno entrare per una preghiera personale o un segno della croce con l’acqua santa. Ma, in rispetto delle regole, nazionali e trentine, che impongono di evitare assembramenti di persone, anche la Curia vuole dare un messaggio forte e chiaro.