In quarantena per il virus ruba una macchina a Cles: preso dai Carabinieri
Non sarebbe dovuto proprio uscire di casa, perché in quarantena. I sanitari, infatti, gli avevano imposto 14 giorni di isolamento fiduciario, dopo aver stabilito un suo contatto stretto con una persona positiva al Covid-19 e non avrebbe dovuto guidare, perché la sua patente era stata sospesa. Invece, un ventenne della Val di Non, dopo essersi appropriato dell’auto di una vicina di casa, ha girato per diverse ore, come risulta dai sistemi di videosorveglianza provinciali, che hanno registrato i transiti nell’area Rotaliana, per rincasare soltanto in tarda serata.
Il ragazzo ormai l’aveva quasi fatta franca, ma una pattuglia della Stazione Carabinieri di Cavareno, impegnata nei controlli per il contenimento del contagio, lo ha fermato, quando ormai era a poche decine di metri dalla sua abitazione e stava rincasando a piedi. Forse si era accorto degli uomini dell’Arma e per questo aveva abbandonato l’autovettura rubata, in un parcheggio pubblico poco distante. Ai Carabinieri, che hanno facilmente trovato il veicolo con il motore “ancora caldo”, prima di ammettere le proprie responsabilità, ha provato a dichiarare di essere estraneo al furto e di essere uscito solamente per “fare due passi”.
Sanzionato amministrativamente per aver violato l’isolamento domiciliare e aver guidato con la patente sospesa, il ragazzo dovrà anche difendersi dall’accusa di furto aggravato.
Continuano senza sosta le verifiche al rispetto delle misure governative per il contenimento alla diffusione del virus, oltre un centinaio di pattuglie operano mediamente ogni giorno, che riscontrano giornalmente tra le 70 e le 80 violazioni da parte di persone irresponsabili.