Era morta in casa da quasi un mese Trovata senza vita Floriana Tagliapietra ex insegnante di lettere al liceo Prati
Quando i soccorritori sono riusciti ad entrare nella sua abitazione, giovedì sera, l’hanno trovata senza vita. La professoressa Floriana Tagliapietra era morta da giorni. Parecchi, quasi un mese, secondo i primi accertamenti medici.
L’ex docente, per una vita professoressa di lettere al liceo Prati, avrebbe compiuto 81 anni nell’ottobre prossimo. Dopo la morte del fratello - scomparso una quindicina di anni fa - e della madre, l’anziana viveva sola nella sua casa di via San Bartolameo ed era orgogliosamente riservata, tanto che non era troppo agevole, anche per vicini, amici ed ex colleghi, mantenere con lei contatti frequenti.
Una discrezione che l’anziana, negli ultimi anni, difendeva in maniera coriacea e che ha contribuito a porre fine nella maniera più triste ad un’esistenza ricca di vitalità e partecipazione alla vita sociale, attraverso le vie più diverse.
Intere generazioni di studenti ricorderanno il suo fisico minuto, il bicchierino da caffé che spesso la accompagnava entrando in classe dopo le pause e soprattutto lo sguardo pungente, ma mai ?cattivo?. Chi si presentava impreparato al suo cospetto doveva aspettarsi di incorrere nella sua sottile e sferzante ironia, più che nei suoi strali.
Ma non era stata soltanto una professoressa, Floriana Tagliapietra. Nata a Genova nel 1939, con la famiglia si era trasferita ancora bambina in regione. Dapprima a Colle Isarco, poi a Trento doveva aveva frequentato proprio il liceo nel quale anni dopo sarebbe tornata per insegnare.
Dopo essersi laureata a Padova aveva iniziato il proprio percorso di docente a Cles, per poi insegnare in numerosi altri istituti trentini, fino al “ritorno” in via Santissima Trinità nella prima metà degli anni Settanta: insegnerà al Prati per i successivi venticinque anni.
Parallelamente al percorso professionale aveva intrapreso quello dell’impegno per la propria comunità, attraverso l’associazionismo cattolico e la politica, alla quale si era avvicinata fin da ragazza coltivandone poi l’interesse grazie all’amicizia con un’altra esponente di primo piano della politica trentina di allora, Zita Lorenzi: Floriana Tagliapietra era stata consigliera comunale nel capoluogo tra le fila della Democrazia Cristiana nella seconda metà degli anni Settanta, prima di ritirarsi dalla politica nel 1980.
Giornalista pubblicista dal 1984, aveva presieduto l’Aiart (Associazione italiana ascoltatori della radio-televisione) tenendo per anni su Vita Trentina una rubrica sulle proposte televisive. Un lungo impegno, il suo, per promuovere iniziative di educazione al linguaggio delle immagini e di formazione dei giovani. Durante la sua presidenza si ricordano una ricerca sociologica sulla televisione e gli anziani ed un concorso sull’impegno dei media trentini per la pace. Oltre che con il settimanale della diocesi aveva collaborato anche con l’Ufficio comunicazioni sociali della curia, mettendo a disposizione il proprio tempo e la propria profonda cultura anche di realtà come il gruppo trentino del Centro italiano femminile, e dell’Ucsi (Unione cattolica stampa italiana) della quale era stata a lungo segretaria e con la Pia Unione Provvidenza che gestisce lo studentato universitario.
La salma della professoressa Tagliapietra è stata trasferita nelle camere mortuarie del cimitero di via Giusti, dove si trova ora in attesa che venga fissata la data del funerale.