Fugatti riapre le scuole, Draghi le vuole chiuse, Sinistra Italiana: siamo contrari
Dal partito una forte contrarietà: «I contagi sono in calo? I dati sono migliorati? Se non ci sono cifre, è solo una decisione accomodante»
TRENTO. “Sinistra Italiana” non ci sta alla riapertura (per due giorni) delle scuole trentine, pur essendo in zona rossa.
Scrive il partito: «Oggi il Presidente della Provincia comunica che il Trentino aprirà le scuole, già dalla prossima settimana, anche se sarà confermata la zona rossa.
Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi nei giorni scorsi ha dichiarato che il governo sta valutando di aprire parte delle scuole in zona rossa dopo Pasqua, per venire incontro alla problematiche che famiglie e studenti affrontano con la didattica a distanza.
È indispensabile per i ragazzi tornare a fruire di relazioni sociali rassicuranti e di confronto sui temi disciplinari. Ma il ritorno a scuola esige di essere fatto in totale sicurezza e, a tale proposito, la decisione del Presidente della Provincia ci pone una serie di interrogativi.
Oltre a non comprendere quale vantaggio possa derivare ai ragazzi dall'andare a scuola prima delle vacanze pasquali per soli tre giorni, ci chiediamo se la scelta sia suffragata da accurate indagini e idonei provvedimenti:
i dati di contagio sono migliorati?
i dati del contagio a scuola sono stati verificati?
è stato affrontato e risolto il problema del trasporto sicuro per gli studenti?
è stato previsto un sistema di monitoraggio attraverso test ripetuti?
Se tutto questo non è avvenuto, non possiamo approvare una scelta accomodante, presa senza i necessari investimenti a garanzia» scrive l’Assemblea Provinciale di Sinistra Italiana