Materne aperte in luglio, il no di Sinistra italiana: "Decisione improvvisata senza confronto"
Zannini e Attolini: "Comprendiamo l’esigenza delle famiglie nel periodo estivo, ma prima andava definito un quadro preciso tenendo conto delle reali esigenze dei bambini, degli insegnanti e del rapporto educativo e formativo
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TRENTO. Sinistra italiana offre sostegno politico alla mobilitazione contro l'apertura delle scuole dell'infanzia trentine disposta dalla Provincia.
"Ci trova concordi - spiegano Jacopo Zannini, ex consigliere comunale a Trento, e Renata Attolini - con il no all’apertura delle scuole dell’infanzia a luglio pronunciato dalla Federazione delle scuole materne.
La scuola dell’infanzia rivendica di diritto la sua specificità didattica e metodologica, costruita negli anni con la professionalità di insegnanti e responsabili, interessanti percorsi formativi. Il tutto lavorando in modo cooperativo, su progetti che rispondono alle diverse realtà territoriali e sociali e promuovendo la formazione culturale e sociale di ogni bambino.
Comprendiamo l’esigenza e il bisogno delle famiglie di collocare i propri figli durante il periodo estivo presso servizi o strutture, ma riteniamo che questa non sia motivazione sufficiente per decidere di aprire le scuole dell’infanzia a luglio, senza una definita configurazione gestionale ed organizzativa, senza tener conto dei bambini, degli insegnanti e del rapporto educativo e formativo.
A prescindere da tutto questo, la decisione ha l’indubbio difetto di essere stata presa senza il dovuto confronto con chi lavora secondo una precisa impostazione pedagogica che persegue il bene dei bambini.
Sinistra italiana del Trentino - concludono Zannini e Attolini- sostiene quindi la posizione della Federazione e chiede che si apra il confronto imprescindibile per delle scelte corrette e costruttive e che la Provincia applichi un approccio meno impositivo".