Lavoratori stagionali senza green pass in agricoltura: piano straordinario di vaccinazioni o tamponi, con Provincia e cooperazione
Il settore agricolo rischiava la paralisi, molti sono i lavoratori stranieri che non sono in regola, ora avranno la possibilità di farsi vaccinare senza prenotazione, oppure di fare i tamponi (anche nelle farmacie)
TRENTO. Il settore agricolo rischia di trovarsi in ginocchio, per la mancanza di stagionali vaccinati o in regola con il green pass. Ora però per i lavoratori agricoli stagionali, in particolare stranieri, la Provincia Autonoma, l’Apss e la Federazione trentina della cooperazione hanno messo a punto un piano per agevolare la vaccinazione e i tamponi al fine di consentire loro di ottenere la certificazione. Per le vaccinazioni non è necessaria la prenotazione. Sia con le vaccinazioni che con i tamponi si parte il giorno 14 ottobre. La vaccinazione è resa possibile presso il sito vaccinale di Cles e presso il drive through di Trento, con pista dedicata.
Per quanto, invece, concerne i tamponi, sono stati previsti una serie di canali al fine di fornire un servizio che tenga conto delle esigenze delle aziende e riduca gli spostamenti dei lavoratori.
Le ricadute per il settore agricolo provinciale a seguito dell'introduzione, da parte dello Stato, dell'obbligo del green pass a partire dal 15 ottobre sono state infatti oggetto di approfondito confronto nel corso delle ultime settimane da parte di un gruppo di lavoro trasversale che ha coinvolto l’Assessorato competente in materia di Agricoltura, l’APSS, la Federazione Trentina della Cooperazione, Coldiretti, Cia, Confagricoltura, Act e Acli Terra, e, attraverso di lavoro, anche Ebot, l’Ente Bilaterale Ortofrutta Trentino.
Dopo aver verificato l'impossibilità di individuare meccanismi derogatori al predetto obbligo, che considerassero la particolare situazione che caratterizza il comparto lavorativo delle maestranze stagionali straniere impegnate nella chiusura delle attività di raccolta delle mele, anche alla luce dello strumento positivamente sperimentato della quarantena attiva, il gruppo di lavoro ha definito un piano d'azione condiviso. Per fronteggiare la situazione legata alla presenza di lavoratori stranieri impegnati nella raccolta della frutta e più in generale nelle lavorazioni di campagna si agisce quindi su due fronti: l’opportunità di vaccinazione e l’ effettuazione di tamponi rapidi, per l’ottenimento del Green pass.
Per le vaccinazioni, come detto, in accordo con l'Azienda provinciale per i Servizi Sanitari è stata prevista la possibilità di ottenere il vaccino Johnson & Johnson – che viene somministrato in dose unica – presso gli hub di Trento e di Cles. Sono state per ora organizzate due sedute vaccinali a Cles per giovedì 14 ottobre e venerdì 15 ottobre dalle 16 alle 19; a Trento il drive through sarà aperto giovedì 14 pomeriggio dalle 13 alle 18; sabato 16 e domenica 17 dalle 9 alle 13. A partire dalle giornate successive, le ricognizioni effettuate in modo raccordato dal sistema delle cooperative e dalle organizzazioni datoriali, evidenziano come le esigenze dovrebbero ridursi drasticamente in relazione al completamento progressivo del piano di raccolta (che già oggi interessa solo i comparti collocati alle quote più alte ed alcune varietà). Per i vaccini non sarà necessaria la prenotazione. Sulla base dei dati di accesso in queste giornate verrà valutata la possibilità di fissare altre sedute con il vaccino Johnson&Johnson.
Qualora il lavoratore straniero risultasse già vaccinato con vaccini autorizzati anche dal Governo Italiano ma non disponesse del green pass, è possibile richiedere la conversione. Sulla base dei dati di accesso in queste giornate verrà valutata la possibilità di fissare altre sedute con il vaccino Johnson & Johnson.
Per i tamponi, considerati i numeri segnalati dalle aziende agricole e di accordo con i Sindacati agricoli, la Federazione Trentina della Cooperazione ha organizzato per la Val di Non, in collaborazione con Melinda e ApoT, punti specifici dove sarà possibile effettuare i tamponi per ottenere il green pass.
L’accesso al servizio per i tamponi prevede la prenotazione obbligatoria: per formalizzarla le aziende agricole della Val di Non saranno contattate dagli uffici amministrativi del magazzino di riferimento per confermare le preadesioni già formulate nei giorni scorsi. Il personale amministrativo inserirà la prenotazione e la confermerà all’azienda. Qualora il lavoratore dovesse risultare positivo al test scatteranno tutte le misure previste dall’Azienda Sanitaria. Resta ovviamente sempre praticabile la possibilità di rivolgersi al servizio erogato dalle Farmacie del territorio.
Per quanto riguarda la richiesta di tamponi nella zona della Valle dell’Adige ci si potrà rivolgere ai servizi erogati dalle Farmacie. C’è poi la disponibilità della cooperativa Ecoopera, attraverso la controllata Sea Spa, ad effettuare i tamponi presso la propria sede di via Unterweger 52. Qualora venissero evidenziate situazioni particolari quanto a numeri di tamponi da effettuare anche in Valle dell’Adige la Federazione Trentina della Cooperazione è a disposizione per valutare eventuali soluzioni ad hoc, come già organizzate per la Val di Non.