Boom di agritur in Trentino: nel 2012 erano 370, ora sono 520. I titolari: “Forte ripresa dopo le chiusure per il Covid”
Si è svolta oggi l’assemblea dell’Associazione Agriturismo trenino. Dopo un considerevole calo di presenze del 2020 dovute all’emergenza sanitaria per la pandemia in questo 2021 si è assistito ad una generale ripresa con 302.000 presenze. Failoni e Zanotelli: “In questo settore siamo protagonisti”
TRENTO. Un successo incredibile. L’Associazione Agriturismo Trentino in questi anni ha fatto i conti con una vera e propria esplosione del fenomeno agritustico: basti pensare che oggi le strutture agrituristiche sono circa 520 mentre erano 370 nella primavera del 2012. Dopo un considerevole calo di presenze del 2020 dovute all’emergenza sanitaria per la pandemia in questo 2021 si è assistito ad una generale ripresa con 302.000 presenze. E ora si attende la stagione invernale. Tra i risultati raggiunti dall’Associazione negli ultimi anni al primo posto figura l’approvazione della legge agrituristica nell’ottobre del 2019.
Sono numeri usciti dall’assemblea di oggi, giovedì 18 novembe, che ha visto l’addio del presidente uscente, Manuel Cosi. Il nuovo presidente dell’Associazione sarà scelto nelle prossime settimane all’interno dei componenti del nuovo consiglio appena eletto.
“I numeri legati al turismo enogastronomico sono importanti, lo sono per il nostro territorio e quindi dobbiamo continuare sulla strada della qualità sia delle strutture che dei servizi offerti. In questa direzione va anche la legge approvata nel corso della legislatura a cui seguirà a breve l’approvazione del regolamento attuativo”. Sono parole dell’assessore provinciale all’agricoltura, foreste, caccia e pesca Giulia Zanotelli, pronunciate questa mattina presso la Cantina Vivallis di Nogaredo dove si è svolta l’assemblea ordinaria dell’Associazione Agriturismo Trentino.
Presente anche il collega di Giunta Roberto Failoni, assessore all’artigianato, commercio, promozione, sport e turismo, che ha sottolineato l’importanza della presenza delle strutture agrituristiche nell’offerta turistica del Trentino. “Il mio assessorato, in collaborazione con l’assessorato all’agricoltura – ha detto Failoni – pone grande attenzione nel dare visibilità a questo comparto che per noi fa parte di una filiera del turismo molto importante e che ci caratterizza profondamente”.
In Trentino, come è stato ribadito nel corso dell’incontro, i numeri e le prospettive per il turismo enogastronomico sono di assoluto rilievo. “In questo settore il Trentino deve essere protagonista”, ha aggiunto Zanotelli. La promozione rappresenta dunque uno degli aspetti sui quali si concentra l’attenzione della Provincia autonoma di Trento. Assieme all’assessore Failoni, ha continuato l’assessore all’agricoltura, si porterà avanti il lavoro per accrescere la visibilità del comparto dell’agriturismo e dell’enoturismo. Fondamentale nel percorso di crescita di questi due mondi che sono sempre più legati tra loro è anche la valorizzazione delle produzioni tipiche trentine agroalimentari: produzione tipica che vede l’agriturismo come fulcro e primo esempio del connubio agricoltura-turismo.