Terremoto in Emilia, due scosse fra Reggio e Modena avvertite anche nel Basso Trentino
Magnitudo fra 3.9 e 4.4 pochi minuti prima delle 20, il sisma avvertito nelle case, ai piani alti, soprattutto in Vallagarina e a Rovereto. Poi alle 21 secondo evento, nessun danno a persone o cose
TRENTO. La terra ha tremato anche in Trentino, nella zona da Ala a Rovereto, ieri sera (9 febbraio 2022): due scosse sentite distintamente, che hanno colpito alle 19.55 e poi alle 21 la zona di Reggio Emilia. L'epicentro è stimato nella zona di Carpi, al confine fra le province di Modena e Reggio Emilia.
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In Emilia non ci sono segnalazioni di danni né di feriti si risveglia la paura dopo il sisma che quasi dieci anni fa, a maggio 2012, devastò alcune zone delle province di Modena e Ferrara, con morti e crolli.
Dai sopralluoghi effettuati nelle scorse ore sugli edifici, in particolare quelli scolastici, nei centri dell'Emilia colpiti da diverse scosse di terremoto tra la Bassa Reggiana e il Modenese, non sono emersi danni.
Oggi le scuole sono regolarmente aperte.
Lo confermano sui social anche il Comune di Bagnolo del Piano, epicentro della prima delle due scosse più forti (magnitudo 4.0 alle 19.55 di ieri sera) e Correggio, epicentro della seconda scossa più forte (magnitudo 4.3 alle 21).
La prima scossa è stata avvertita alle 19.55 con epicentro a Bagnolo in Piano, magnitudo 4.0. Più forte la seconda, alle 21, a Correggio, 4.3, sentita anche a Modena, Parma e Bologna. Sono seguiti altri movimenti di assestamento, con magnitudo inferiori. Numerose persone sono scese in strada, tante sono state le chiamate ai numeri di soccorso anche solo per chiedere informazioni, tanto che i vigili del fuoco hanno invitato a non intasare le linee di emergenza.
A Modena, dove doveva esserci un concerto in ricordo di Mirella Freni, il coro appena entrato ha lasciato il palco del Comunale, le persone sono uscite dal teatro, compreso il sindaco Gian Carlo Muzzarelli e lo spettacolo è stato rinviato.
Il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, ha raggiunto il centro operativo della protezione civile a Marzaglia e sul campo sono scesi anche gli assessori Irene Priolo e Stefano Mammi. "Il sistema regionale è allertato, vicino alle comunità locali", ha detto il governatore Bonaccini che si è messo in contatto con il ministro dell'Interno Luciana Lamorgese e il capo della protezione civile nazionale Fabrizio Curcio. "Molta paura, molte persone sono scese in piazza, in strada, alcuni non sono ancora rientrati. Al momento non abbiamo nessuna segnalazione di danno né a edifici né a persone. Stiamo per scrupolo organizzando i sopralluoghi nelle scuole e siamo a disposizione dei cittadini", ha detto all'ANSA Ilenia Malavasi, sindaca di Correggio, paese natale di Luciano Ligabue. "Finora spavento, speriamo solo spavento", ha confermato il primo cittadino di Modena, Gian Carlo Muzzarelli. "Forza e coraggio, le nostre gambe tremano un po', anche perché il nostro cervello ha in memoria i terremoti precedenti del 2012, del 1996, ecc... solo per parlare della nostra zona", ha scritto su Facebook la sindaca del comune di Campogalliano (Modena) Paola Guerzoni.