Nella notte è arrivato in Trentino un altro gruppo di profughi. Continua la raccolta di aiuti da inviare al confine ucraino
Ieri erano arrivate altre 16 persone, ora il sistema provinciale accoglie 47 sfollati, mentre oltre duecento hanno trovato sistemazioni private. Anche il gruppo alpini di Mattarello attivo oggi per raccogliere e smistare i beni di prima necessità
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TRENTO. È arrivato verso mezzanotte il quarto gruppo di profughi giunto ieri in Trentino.
"Ad accoglierlo - scrive la Provincia - l’assessore all’istruzione, università e cultura Mirko Bisesti, che ha accompagnato i cittadini ucraini nell’inserimento all’ostello di Trento".
Ieri sera intanto è partito un tir carico di aiuti raccolti con l'iniziativa coordinata dall'associazione Rasom, che insieme a tanti volontari trentini ha allestito un centro presso la propria sede in Bolghera.
Attivi anche gli alpini, che hanno creato un punto di raccolta grazie al gruppo di Mattarello, dove questa mattina, 5 marzo, erano al lavoro molti volontari (nelle foto di Paolo Pedrotti).
I promotori della raccolta di beni di prima necessità da inviare nelle zone di crisi al confine ucraino, dove continua il flusso di sfollati, ricordano che al momento non servono vestiti ma soprattutto farmaci, generi alimentari (possibilmente separati per tipologia) e prodotti per l'igiene.
"Rivolgendo loro il benvenuto, l’assessore Bisesti ha portato il saluto dell’amministrazione provinciale e in particolare dell’assessore alla salute, politiche sociali, disabilità e famiglia Stefania Segnana, che il giorno precedente aveva accolto, sempre all’ostello, due famiglie con bambini. Il gruppo arrivato la scorsa notte è composto da sei persone: tre donne - delle quali due mamme con bambino - e un adulto ipovedente.
Prima delle sei persone arrivate in nottata, nel tardo pomeriggio di ieri erano giunti nel capoluogo altri sedici profughi.
Ad oggi sono 47 i cittadini ucraini in fuga dalla guerra attualmente presenti nelle strutture del sistema Cinformi, mentre sono in totale 73 le persone accolte dal 27 febbraio (alcune sono ripartite per altre destinazioni). Sono 238, invece, i profughi passati dal Cinformi e ospiti presso privati".