Scuola / Il caso

Materne a luglio, anche quest'anno è boom di iscritti: raggiunta quota 7.258

Per il terzo anno consecutivo le scuole dell'infanzia trentine resteranno aperte e anche questa estate si supererà il cinquanta per cento di adesione a un'iniziativa che ha scatenato molte polemiche nel mondo scolastico

SINDACATI «Dalla Provincia un altro schiaffo ai lavoratori»
IL CASO Scuole per l’infanzia, la giunta vuole tenerle aperte a luglio
CRITICI "Non è una buona idea né per i bambini né per gli operatori"
LA PROTESTA Le maestre contrarie: esistono possibilità alternative

 

 

di Matteo Lunelli

TRENTO. Un successo, come nel 2021. I bambini iscritti alle materne nel mese di luglio sono ad oggi 7.258, su un totale di 13.425. Anche questa estate, quindi, si supererà il cinquanta per cento di adesione (54%). Il totale, fissato il 23 febbraio, è in realtà al ribasso, considerato che in questi giorni sono state affrontate alcune posizioni ancora aperte.

Per il terzo anno consecutivo le scuole dell'infanzia trentine resteranno aperte anche in luglio: nel 2020 si trattò di una scelta post lockdown, con la volontà politica di assicurare alle famiglie un aiuto dopo i mesi di chiusura. Poi, un po' a sorpresa e non senza polemiche, anche nel 2021 la Provincia decise di dare questo servizio: ci fu prima una sorta di sondaggio, a cui seguì l'organizzazione vera e propria, con 7.313 bambini (il 53% del totale) che andarono in aula, o meglio in giardino, anche in estate.

Quest'anno la giunta ha voluto insistere, con una delibera e poi a gennaio le preiscrizioni.

Ottima anche l'adesione delle scuole, con solo 4 strutture che non riusciranno ad aprire le porte. Si tratta, in realtà, di istituti sottodimensionati di piccoli paesi, con al massimo una decina di bimbi frequentanti. «L'interesse e l'adesione sono stati diffusi su tutto il territorio provinciale, sia nelle città più grandi sia nelle valli più periferiche», commenta Livio Degasperi del Servizio attività educative per l'infanzia.

«I numeri dell'anno scorso sono confermati e fino ad ora siamo in linea con il 2021. Attendiamo in questi giorni di risolvere le ultime posizioni aperte e poi c'è la scadenza per il pagamento a fine mese». Il costo per le famiglie è sostanzialmente simbolico, fissato in 50 euro per tutte e quattro le settimane del mese di luglio.

Come accennato la questione delle materne aperte d'estate ha fatto e farà molto discutere.

Ci sono aspetti politici che riguardano "forma e sostanza": le minoranze, pur con posizioni diverse, hanno un po' tutte criticato la mancanza di un percorso condiviso e di un confronto tra le parti prima di dare il via libera alle iscrizioni.

Ci sono poi gli aspetti sindacali, con le varie sigle che hanno contestato la scelta.

Infine, ma non meno importanti, quelli didattici, con il dibattito sull'efficacia formativa o meno di un mese in più di scuola per i bambini così piccoli.

C'è poi anche un discorso utilitaristico delle famiglie: gestire i bambini a casa per 8 o 9 settimane (materne) e per 11/12 (elementari) non è semplice.

Anche perché le colonie estive - belle e utili - hanno comunque dei costi. In tal senso le quattro settimane di apertura a luglio rappresentano spesso una "boccata d'ossigeno" per le famiglie.

Tornando ai numeri del 2022, commenta ancora Degasperi: «La tendenza 2021 delle iscrizioni è confermata e un altro aspetto positivo è rappresentato dall'adesione delle scuole, considerato che sostanzialmente tutte saranno aperte. E nel caso delle quattro che non hanno raggiunto i numeri minimi perché sottodimensionate già in partenza, le famiglie potranno comunque rivolgersi alle strutture vicine, nello stesso comune o in quello limitrofo».

Dal punto di vista della didattica, a luglio naturalmente la quasi totalità dell'attività verrà svolta all'aperto, al netto delle ore più calde della giornata. Le scuole dell'infanzia in Trentino sono dotate di spazi e di giardini, dove i bambini potranno giocare e apprendere.

«Stiamo ragionando sulla progettazione di attività all'aperto, organizzando iniziative ad hoc per le scuole e di conseguenza per i bambini.

Un altro aspetto positivo su queste iscrizioni estive è rappresentato dall'adesione di bambini con bisogni educativi speciali: praticamente i due terzi si sono iscritti per luglio e questo significa sia che si sono trovati bene a scuola sia che potranno avere continuità nella loro formazione ed educazione».

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