Concerto di Vasco, manca ancora l’autorizzazione finale: in settimana la domanda alla Commissione di Vigilanza
Sarà la società Live Nation a presentare la richiesta, allo stesso organo che aveva già negato il permesso, generando la polemica sulle «pressioni» della giunta per annullarlo
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TRENTO. Oggi la giunta provinciale ha illustrato il «Piano operativo» per il concerto di Vasco del 20 maggio. Ma non è ancora arrivata l’autorizzazione finale.
Entro questa settimana la Live Nation, la società che organizza il concerto di Vasco Ross, inoltrerà la richiesta di autorizzazione per 120mila persone. A vagliare la domanda sarà la Commissione vigilanza della Provincia autonoma di Trento. E’ la stessa Commissione che aveva già dato un primo parere negativo, che aveva fatto infuriare il presidente Fugatti e i suoi assessori, ed aveva generato la vivace polemiche sulle presunte «pressioni» affinché il verbale fosse annullato e la decisione venisse rivista.
Sul fronte della sicurezza, è stato detto in conferenza stampa, «ogni aspetto è già stato vagliato nei giorni scorsi dal Comitato per la sicurezza e l'ordine pubblico. L'arena - ha spiegato l'ingegner Raffaele De Col - verrà consegnata all'organizzazione il 15 aprile».
Tanto per comprendere le dimensioni dell'evento, la sola area palco sarà grande sei volte la piazza del Duomo di Trento.
Dal punto di vista logistico, è stato confermato che si potrà accedere (e defluire) al concerto solo da nord, con un'area pedonale che inizierà all'altezza di Ravina.
In treno sono attese 10-12 mila persone e l'area di piazza Dante verrà utilizzata come «camera di compensazione», mentre si calcola che le navette completeranno il deflusso post-concerto tra le 2 e le 6 del mattino.
Per quanto riguarda l'A22, il direttore tecnico Carlo Costa ha spiegato che in via del tutto eccezionale in occasione del concerto potrebbero essere riaperti i caselli di Trento Centro (in uscita) e quello di San Nicolò (in entrata).