Addio all'economista francese Jean-Paul Fitoussi, era impegnato anche per il Festival di Trento
Di formazione keynesiana e attento osservatore dell'attualità politica e sociale, compariva fra i relatori previsti per la prossima edizione della kermesse. Il cordoglio delle istituzioni trentine. Il premier Draghi: "Grande amico dell'Italia, le sue analisi macroeconomiche anticonformiste hanno accompagnato mezzo secolo di storia europea"
ROMA. È morto questa notte a Parigi il noto economista francese Jean-Paul Fitoussi, aveva 79 anni e negli ultimi mesi era fra gli studiosi al lavoro per la preparazione dei contenuti scientifici del Festival dell'economia di Trento, in programma in giugno.
Professore emerito di SciencesPo, di cui aveva creato il dipartimento di Economia, era anche docente alla Luiss di Roma e membro del Center for Capitalism and Society delle Columbia University.
Aveva rapporti accademici stretti con il Trentino e qui aveva anche insegnato: compariva anche fra i relatori della prossima edizione.
Keynesiano, attento osservatore dell'attualità economica, politica e sociale, fondatore e a lungo direttore dell'Osservatorio francese delle congiunture economiche, aveva diretto con i Nobel Joseph Stiglitz e Amartya Sen la Commissione per le performance economiche e il progresso sociale, che nel settembre 2009 aveva proposto nuovi indicatori più adatti del Pil per determinare il livello di benessere delle popolazioni. Fitoussi conosceva e amava l'Italia, del periodo trascorso a Firenze, all'Istituto di Studi Europei di Fiesole, diceva che era stato "uno dei più belli della sua vita".
"La comunità del Festival dell’Economia di Trento - si legge in una nota diffusa dalla Provincia - ricorda Jean-Paul Fitoussi, economista di rilevanza internazionale, scomparso la notte scorsa lasciando un vuoto doloroso per tutti coloro che hanno conosciuto la sua autorevole voce. Professore emerito a SciencesPo, docente alla Luiss di Roma e membro del Center for Capitalism and Society delle Columbia University, Fitoussi era tra gli ospiti attesi della prossima edizione del Festival, a cui ha contribuito in questi mesi con un ruolo importante nell’organizzazione.
Ci mancherà senz’altro la sua analisi, attenta al rapporto tra economia, società, democrazia e sviluppo, che il popolo del Festival aveva potuto apprezzare quando aveva partecipato all’edizione 2009, presentando l’edizione italiana del libro “La nuova ecologia politica - Economia e sviluppo umano” scritto con Eloi Laurent. Un contributo che oggi sarebbe stato certamente ancora più prezioso per provare a capire assieme com’è cambiato il mondo dopo gli eventi drammatici che stiamo attraversando".
"La scomparsa di Jean-Paul Fitoussi mi addolora molto e mi coglie del tutto impreparato: avevamo solo qualche giorno fa stabilito insieme un'occasione di confronto in programma per la fine del mese": sono le parole dell'ex presidente del consiglio dei ministri, Romano Prodi.
"Perdiamo un economista brillante, intelligente e appassionato ai temi dell'equità e del contrasto, attraverso la politica economica, all'esclusione e alla povertà", aggiunge.
"Ci mancheranno molto la sua cultura economica, la chiarezza delle sue idee, il suo equilibrio, la sua amicizia. Il mio pensiero va alla moglie e alla sua famiglia".
"Apprendo con emozione e tristezza la notizia della scomparsa del professor Jean-Paul Fitoussi grande economista di Sciences po. Un pilastro. Un amico. Al quale devo davvero tanto", scrive su twitter il segretario del Pd Enrico Letta.