Professioni sanitarie, in centinaia al PalaTrento per il test di ammissione
Sono 270 i posti disponibili nei sei corsi di laurea di Trento e Rovereto: infermieristica, fisioterapia, igienista dentale, tecnica della riabilitazione psichiatrica, tecniche della prevenzione nell’ambiente e luoghi di lavoro e assistente sanitario
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TRENTO. Oggi centinaia di giovani hanno partecipato al test di ammissione dei sei corsi di laurea del Polo universitario delle professioni sanitarie di Trento e Rovereto.
La prova si è svolta al al PalaTrento: 270 i posti disponibili nei sei corsi attivi: infermieristica, fisioterapia, igienista dentale, tecnica della riabilitazione psichiatrica, tecniche della prevenzione nell’ambiente e luoghi di lavoro e assistente sanitario.
È intervenuto anche Pier Paolo Benetollo, direttore del Servizio ospedaliero provinciale dell'Apss: "Chi di voi sarà ammesso - ha detto - avrà la possibilità di fare un lavoro bellissimo, che richiede competenza, professionalità e mette in contatto con le persone, ma anche con l'innovazione e la tecnologia. La nostra percezione è che i giovani che oggi entrano nelle nostre unità operative sono veramente bravi e noi abbiamo certamente bisogno di bravi professionisti. In bocca al lupo, perché per molti di voi oggi comincia una bellissima avventura".
Pier Paolo Benetollo, direttore del Servizio Ospedaliero Provinciale dell'Azienda sanitaria, ha accolto i partecipanti al test di ammissione per i sei corsi di laurea delle professioni sanitarie del Polo di Trento e Rovereto. «Chi di voi sarà ammesso avrà la possibilità di fare un lavoro bellissimo, che richiede competenza, professionalità e mette in contatto con le persone, ma anche con l'innovazione e la tecnologia», ha detto Benetollo.
Professioni sanitarie, la corsa per i 270 posti. Benetollo: «Un lavoro bellissimo»
Prima dell'inizio dell'esame è intervenuta anche l'assessora alla salute, Stefania Segnana, che ha portato l'augurio della Provincia ai candidati.
"Si tratta - ha osservato Segnana - di percorsi formativi e lavorativi molto importanti che preparano gli studenti a gestire pazienti in una fase delicata della propria vita, con una situazione personale a volte difficile e che dunque richiede un impegno non solo professionale, ma umano e la capacità di intraprendere il cammino del "curare insieme", per sostenere e accompagnare chi deve affrontare la malattia, come ha detto l'assessore, sottolineando come la grande affluenza ai test di ammissione fa sicuramente ben sperare per i tanti giovani che vogliono intraprendere queste professioni.
A rivolgere un saluto agli aspiranti professionisti anche Anna Brugnolli, responsabile del Servizio polo universitario delle professioni sanitarie di Apss, Elisa Ambrosi del Dipartimento di diagnostica e sanità pubblica dell'Università di Verona e i coordinatori dei sei corsi di studio.