Bypass ferroviario di Trento, ok della Provincia, tunnel inserito nel Piano Urbanistico Provinciale
Oggi la delibera, proposta dall’assessore all’ambiente Mario Tonina: in primavera il via al gigantesco scavo di Rfi sotto la Marzola per portare la Tav da via Brennero a Mattarello
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TRENTO. E adesso non ci sono più scuse: il bypass ferroviario di Trento si farà, con lo scavo (dalla prossima primavera) di una gigantesca galleria sotto la Marzola. Da via Brennero a Mattarello, passando sotto il quartiere di San Martino, il castello del Buonconsiglio, San Donà, Villazzano e Povo. Oggi Il progetto di potenziamento della linea ferroviaria Fortezza–Verona, con la circonvallazione di Trento e le opere di adduzione, è stato inserito nel Piano urbanistico provinciale. Per l’assessore Tonina «Un passo avanti verso un nuovo sviluppo del Trentino».
L'adozione definitiva del documento da parte dell'esecutivo - proposta dal vicepresidente e assessore all'urbanistica ed allambiente Mario Tonina - avviene alla luce del completamento della procedura di aggiornamento del Pup, «nel rispetto di tutti gli adempimenti previsti dalla legge e consegue all'approvazione del progetto nella Conferenza di servizi convocata da RFI. Un atto necessario per recepire il nuovo tracciato del progetto nella Tavola del sistema insediativo e reti infrastrutturali».
«Il Piano urbanistico racconta il Trentino del futuro, guardando al suo sviluppo - osserva l'assessore Tonina -. Per la crescita della nostra terra di Autonomia, crediamo fortemente nel passaggio da gomma a rotaia del trasporto merci. Il bypass ferroviario di Trento è un'opera statale finanziata attraverso il Pnrr: gli obiettivi che ci si prefigge attraverso la sua realizzazione sono stati condivisi su più livelli amministrativi».
L'aggiornamento del Pup con il nuovo tracciato ferroviario avviene dunque a conclusione di una serie di passaggi obbligati: è stato sentito il comune di Trento, territorialmente competente sul tracciato; acquisiti il parere del Consiglio delle autonomie locali e della Commissione urbanistica provinciale.
Curioso che la giunta provinciale concluda la comunicazione con la frase: «La partecipazione dei cittadini, nel dibattito pubblico organizzato nella procedura di approvazione del progetto di fattibilità tecnica ed economica a cui consegue l'aggiornamento del Pup, è stata molto ampia».