Rifiuti, le Acli chiedono di valutare il gassificatore: “Sperimentazione in pochi mesi, poi il progetto definitivo”
I circoli e la presidenza domandano anche di "armonizzare il sistema delle raccolte differenziate" in provincia di Trento, l'applicazione della "tariffa puntuale" sul residuo e di "togliere definitivamente le campane stradali e aumentare il numero dei Centri di raccolta dei materiali (Crm)"
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TRENTO. Le Acli trentine e i presidenti dei circoli chiedono alla Giunta provinciale di "valutare la proposta di un gassificatore" per la chiusura del ciclo dei rifiuti in Trentino. Lo hanno ribadito, in conferenza stampa, il presidente, Luca Oliver, il presidente del circolo Acli di Gardolo, Claudio Scaramuzza, e il metro della presidenza delle Acli trentine, Nicola Simoncelli.
Le Acli - riporta una nota - "ritengono urgente e necessario l'avvio di una fase di sperimentazione della soluzione del gassificatore da realizzare nell'arco di pochi mesi per arrivare in una fase successiva all'approntamento di un progetto definitivo rivolto alla chiusura del cerchio di smaltimento dei rifiuti in provincia di Trento".
Oltre a questo, i circoli e la presidenza domandano anche di "armonizzare il sistema delle raccolte differenziate" in provincia di Trento, l'applicazione della "tariffa puntuale" sul residuo e di "togliere definitivamente le campane stradali e aumentare il numero dei Centri di raccolta dei materiali (Crm)".