Primo maggio, dai sindacati un appello per far ripartire il dialogo sociale: “Basta precarietà”
A Gardolo, in un teatro “Gigi Cona” gremito di gente, i segretari di Cgil, Cisl e Uil si sono soffermati sull’attualità della Costituzione e sul ruolo centrale che essa riconosce al diritto al lavoro, come strumento di realizzazione della persona. La festa continua oggi pomeriggio con musica e laboratori per bambini
MINACCE La solidarietà a Flavio Rossi
TRENTO. Giovani, lotta alla precarietà, rilancio della concertazione e del dialogo sociale per un modello di crescita che guardi non solo all’economia, ma soprattutto ai diritti, all’inclusione, alla transizione ecologica giusta. Parte da qui l’appello Cgil, Cisl e Uil del Trentino nella giornata dalle Festa delle lavoratrici e dei lavoratori.
A Gardolo, in un teatro “Gigi Cona” gremito di gente, i segretari provinciali Andrea Grosselli, Michele Bezzi e Walter Alotti si sono soffermati sull’attualità della Costituzione e sul ruolo centrale che essa riconosce al diritto al lavoro, come strumento di realizzazione della persona.
“Mettere al centro delle celebrazioni del Primo Maggio la nostra Costituzione è una scelta importante- ha sottolineato Alotti - perché nella Carta ci sono tutti i temi centrali del lavoro, il contrasto alla precarietà e il diritto ad un retribuzione giusta del lavoro. Dobbiamo volere un mercato del lavoro che permetta la realizzazione delle persone, ma anche l’accoglienza di quanti arrivano sul nostro territorio per trovare un’occupazione”. Alotti, dunque, si è detto preoccupato dall’esito dell’incontro di ieri tra le Confederazioni nazionali e il Governo. “le scelte annunciate su contratti a tempo determinato rischiano di aumentare la precarietà dei giovani, mentre il taglio del cuneo fiscale è un passo avanti, ma parziale”.
Di attualità della Costituzione ha parlato anche Michele Bezzi sottolineando la necessità di far vivere il messaggio della Carta attraverso la partecipazione dei lavoratori e dei cittadini. “Un urlo - ha sottolineato- che spetta anche al sindacato”. Il segretario della Cisl ha dunque posto l’accento sul tema dell’accoglienza. “È tempo di partecipare superando la logica degli spot come quello “prima i trentini”- ha ribadito-. Mancano lavoratori. dobbiamo tornare ad investire sull’accoglienza, perché accogliere contribuisce a far crescere anche la nostra comunità “.
Dunque il tema dei giovani: “Ragazzi e ragazze lasciano l’Italia e il Trentino perché qui non trovano opportunità. Così però la nostra terra di impoverisce perché per quanti vanno via pochissimi ne arrivano. Dobbiamo coinvolgere i giovani, ascoltarli, perché il futuro appartiene a loro e l’Autonomia può essere un punto di forza”.
Andrea Grosselli della Cgil ha posto l’accento sul cambiamento climatico sottolineando l’urgenza di intervenire su questo tema anche per creare le condizioni per un cambiamento equo, che non si scarichi in negativo su migliaia di lavoratrici e lavoratori. “Il cambiamento climatico è già qui. Non possiamo continuare ad accumulare ritardi, che pagheranno i lavoratori e i cittadini più fragili”.
Dunque l’Autonomia: “Un buon lavoro c’è solo dove si crea ricchezza collettiva e l’Autonomia in questo ha un ruolo fondamentale perché non è solo una dotazione finanziaria, sono competenze che dobbiamo usare per migliorare il modello di sviluppo della nostra terra, coniugando crescita e coesione sociale. L’Autonomia è un fattore di propulsione dei diritti, dell’inclusione sociale, della crescita economica. Perché sia così serve l’impegno della politica, ma anche del mondo delle imprese. Dobbiamo costruire risposte attraverso il dialogo sociale e la concertazione. Le imprese in questi anni sono rimaste in disparte. Crediamo però ci sia spazio per fare ripartire la concertazione”.
In apertura Cisl e Uil hanno espresso solidarietà al delegato di Flc, Flavio Rossi, minacciato di morte. Al termine degli interventi l’esibizione della corale Bella Ciao. Alla parte mattutina del Primo Maggio ha partecipato anche il sindaco di Trento, la presidente della Circoscrizone di Gardolo e la delegazione di Neufahrn. La festa continua oggi pomeriggio con musica e laboratori per bambini