Trento, aggredito un autista dell'autobus: colpito violentemente al volto con uno zaino e preso a sputi
Conducente sotto shock: mi sono sentito dire che stava ascoltando il Corano e che noi siamo il marcio. La Uil: “Basta, bisogna tutelare chi lavora ma anche il passeggero onesto e tranquillo. Gente che viene presa di mira dai tanti squilibrati che affollano il nostro territorio”
TEPPISTI Scene di ordinaria follia sulla linea di bus 7 a Trento
TRENTO. Ascolta preghiere a tutto volume sull’autobus. Invitato dall’autista ad abbassare il volume del cellulare, il passeggero perde la pazienza e prende a sputi il conducente. Non contento lo colpisce al volto con uno zaino provocandogli un trauma facciale curabile in due giorni. È successo mercoledì 31 maggio a Trento, in zona Pio X. L’autista ha denunciato tutto ai carabinieri: “Quando gli ho chiesto di abbassare – spiega quest’ultimo – mi sono sentito urlare che quello era il Corano”.
Immediata la reazione dei sindacati. Durissimo il commento di Nicola Petrolli, della Uil: “Siamo qui a denunciare l’ennesima aggressione ai danni dell’autista di autobus. Sono sempre più frequenti le aggressione nei confronti degli autisti e spesso sono impunite. Sappiamo che fare l’autista di autobus, è diventato un lavoro sempre più rischioso e sottopagato, per la responsabilità che ricopre. Ci sono persone che non hanno rispetto degli anziani, per gli autisti e ancora meno per chi la pensa in maniera diversa”.
E ancora: “C’è chi scambia l’autobus per una discoteca, alcuni per un taxi, vogliono salire e scendere quando vogliono loro, ed altri che si permettono di insultare tutti o addirittura aggredire chi, come l’autista, cerca di fare il proprio lavoro più bene possibile, cercando di tutelare anche il passeggero onesto e tranquillo che viene aggredito dai tanti squilibrati che affollano il nostro territorio”.