Lilt, contro i tumori un nuovo ambulatorio mobile in collaborazione con A22: un vero «studio medico» su quattro ruote
Oggi la presentazione al pubblico, dal presidente Cristofolini l’invito alla prevenzione «con stili di vita sani, tutti i giorni». Cattoni: «questa solidarietà è nel DNA della società Autobrennero»
TRENTO. Con un evento inaugurale in Piazza Fiera a Trento LILT presenta il suo nuovo camper attrezzato ad ambulatorio mobile. Quattro ruote per portare le attività di prevenzione e di diagnosi precoce più vicino alle persone. “Possiamo davvero arrivare lontano!” questo il primo pensiero di Mario Cristofolini, Presidente di LILT Associazione Provinciale di Trento.
Nel 2023 Autostrada del Brennero S.p.a. ha voluto fare una generosa donazione a LILT, scegliendo una realtà che lavora in Trentino e nelle province di Bolzano, Verona, Mantova, Reggio Emilia e Modena situate lungo la tratta autostradale. Sono stati destinati 400mila € all’acquisto di un ambulatorio mobile da utilizzare in condivisione fra le sei Associazioni e ad ognuna è stato donato un ecografo ad elevate prestazioni tecniche.
Dotato di un’area segreteria e accoglienza e di un locale dedicato esclusivamente alle attività ambulatoriali, il camper si presenta come un vero e proprio piccolo spazio medico. Vi si potranno svolgere visite di diagnosi precoce – per esempio il controllo di cute e nei o le visite urologiche – e grazie all’ecografo portatile che sarà a bordo si potranno fare anche esami in modo più approfondito. Il mezzo sarà molto utile per proporre campagne e attività di prevenzione primaria nelle zone più periferiche e nelle valli: momenti di sensibilizzazione sull’importanza di non fumare, su cosa significhi seguire una corretta alimentazione e sulla promozione di un sano stile di vita.
Sarà poi un luogo d’incontro, in cui LILT - con i suoi professionisti e volontari – si metterà a disposizione per ascoltare i bisogni di ciascuno e per accogliere le singole necessità.
“Io non mi stancherò mai di dire quanto sia fondamentale che ognuno segua le regole della prevenzione primaria nella vita di tutti i giorni. E il ruolo di LILT è far arrivare questo messaggio a più persone possibili” afferma il Presidente della LILT trentina. “È importante anche incentivare la diagnosi precoce, perché riscontrare un tumore quando è ancora piccolo può voler dire poter agire con terapie meno invasive e spesso più efficaci. Siamo molto grati ad A22, che con il suo gesto ha dimostrato grande apprezzamento per l’impegno di LILT e fiducia nei nostri confronti”.
Parole che si rispecchiano nell’opera costante dei Volontari LILT in Trentino e in Italia.
“Grazie a questo ambulatorio mobile – osserva l’Amministratore Delegato di Autostrada del Brennero Diego Cattoni – potranno essere raggiunte anche zone più distanti dai capoluoghi e dunque una fetta più ampia di popolazione. Implementare le prestazioni che la LILT offre nel campo della prevenzione e della diagnosi precoce è per noi motivo di orgoglio, significa investire nella salute delle comunità dei territori attraversati dalla nostra autostrada. Iniziative di questo tipo fanno del resto parte del Dna della Società, perché la Società è dei territori e quindi naturalmente propensa a supportarne i migliori progetti”.
Della rilevanza di questo nuovo progetto sono convinti anche i Presidenti delle altre Associazioni provinciali LILT partecipi, che fin dall’inizio hanno accolto molto positivamente l’idea di A22: per quello che con i nuovi strumenti si potrà mettere in pratica e per la collaborazione fattiva fra le diverse associazioni.
“Il significato forte che la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori riconosce nella vicinanza con la propria comunità è uno degli aspetti che più caratterizza il suo operato, che si esprime in tutta Italia tramite le sue Associazioni Provinciali dedite a servizio della popolazione con prestazioni di prevenzione primaria, secondaria e terziaria oncologiche” commenta il Professor Francesco Schittulli, Presidente di LILT Nazionale. “Il progetto oggi presentato assume ancor più valore dall’essere nato da una spinta solidaristica di una realtà profit Autostrada del Brennero e dall’essere rivolto a una rete di LILT Provinciali. Una nuova significativa conferma che quando vi sono comune intento, condiviso sentire, fiducia reciproca, soprattutto rispetto a temi tanto importanti quali quello della salute, si possono ottenere risultati eccezionali.”
LILT vuole sempre offrire servizi efficaci e di qualità, dalle attività di prevenzione a quelle a sostegno dei malati oncologici e dei loro familiari. Lo farà anche mettendo in strada il camper. “Questa” conclude il dottor Cristofolini, “è un’importante novità, che dà ancor più slancio al lavoro che facciamo ogni giorno”.
foto Daniele PANATO