Uccisione degli orsi? "Anticostituzionale, faremo ricorso contro la legge", animalisti all'attacco
La mancata impugnazione della legge trentina da parte del governo è «un attacco frontale». Nove sigle protezionistiche pronte alla battaglia legale
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TRENTO. "La mancata impugnazione della 'legge ammazzaorsi' del Trentino è un altro atto che conferma l'attacco frontale sferrato agli animali selvatici e all'ambiente dal nuovo esecutivo fin dal momento del suo insediamento. È oramai impossibile tenere il conto dei tanti atti che stanno demolendo, un pezzo alla volta, le poche norme a tutela degli animali selvatici, mentre sono all'ordine del giorno atti a favore della lobby venatoria". Lo scrivono in una nota congiunta le associazioni Enpa, Lac, Lav, Leal, Leidaa, Lipu, Lndc, Pro natura e Oipa.
Secondo gli animalisti "È questa una deriva politica che entra in fragoroso conflitto con l'articolo 9 della Costituzione, che da febbraio 2022 ha inserito tra i principi fondamentali della nostra Repubblica proprio la tutela della biodiversità e degli ecosistemi, dei quali fanno innegabilmente parte anche gli orsi trentini. Non possiamo tollerare questa nuova minaccia alla vita degli orsi trentini. Non appena la Giunta Fugatti dovesse decidere l'uccisione di un solo orso, chiederemo al Tar di sollevare la questione di legittimità costituzionale della legge ammazzaorsi proprio in relazione all'articolo 9 della Costituzione", concludono le associazioni.