Lavoro / Il caso

Scuola, responsabili amministrativi stremati: carichi di lavoro sempre più pesanti

«Finora le cose hanno funzionato grazie all'impegno dei singoli, all'aiuto reciproco, ma è ora di ripensare a una dotazione organica che risponda alle mutate esigenze», dicono Monica Bolognani della Cisl Scuola, Raffaele Meo di Uil Scuola Rua Trentino Alto Adige e Ennio Montefusco di Fgu Satos

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TRENTO. La scuola è sempre più un mondo complicato e anche pieno di burocrazia. Lo sanno bene i Ras, responsabili amministrativi scolastici, una delle figure del personale Ata, che giovedì si sono riuniti in assemblea per rivendicare i loro diritti ma anche per emergere le criticità del lavoro che sono chiamati a svolgere quotidianamente all'interno delle scuole della nostra provincia. Cisl Scuola, Flc Cgil, Uil Scuola Rua e Fgu Satos hanno ascoltato racconti di un quotidiano difficilissimo, in considerazione della complessità crescente di quelle che, oggi, sono diventate le istituzioni scolastiche.I Ras - hanno raccontato - si ritrovano ad affrontare un carico sempre maggiore di responsabilità e di adempimenti, con strumenti (piattaforme) introdotti senza una specifica formazione e che, non sempre funzionano a regime.

«Finora le cose hanno funzionato grazie all'impegno dei singoli, all'aiuto reciproco tra i Ras ed allo sforzo di tutto il personale delle segreterie scolastiche, ma è ora di ripensare a una dotazione organica che risponda alle mutate esigenze», dicono in una nota Monica Bolognani della Cisl Scuola, Raffaele Meo di Uil Scuola Rua Trentino Alto Adige e Ennio Montefusco di Fgu Satos. «È necessario potenziare l'organico, offrire percorsi di formazione e di tutoraggio e, soprattutto, garantire stabilità del personale all'interno delle singole istituzioni».

Ma non solo: per i sindacati è sicuramente giunta l'ora sia di valorizzare il ruolo di questi professionisti. «Innanzitutto, appare inderogabile una modifica della Legge Provinciale della Scuola in Trentino che ponga fine ai conflitti di competenza all'interno delle Istituzioni scolastiche. Occorre definire con maggior attenzione le competenze e le responsabilità del responsabile amministrativo, così come quelle del dirigente scolastico. Tra tutte le diverse competenze in materia di gestione finanziaria delle scuole».

Al contempo - sempre secondo i sindacati - è necessario intervenire sul terreno contrattuale: mansionari e profili di tutte le altre figure professionali del comparto Ata e Ae debbono essere puntualmente rivisitati.Si chiede ora alla politica, nella figura dell'assessore Gerosa, un incontro per individuare tempestivamente misure per far fronte alle emergenze e l'apertura di un tavolo negoziale per la revisione del contratto collettivo provinciale del lavoro.

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