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Appena aperto e già premiato dal Gambero Rosso: i segreti del piccolo negozio di pizze e sfornati a Trento

«Acqua e Farina petit», in via San Martino, del pizzaiolo Klaus Palumbo conquista in pochi mesi il titolo regionale per lo «street food»

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di Gigi Zoppello

TRENTO. Aperto da poco, si è già guadagnato la stima e l’affetto dei trentini, il piccolo forno di via San Martino a Trento, nato sotto l’egida di «Acqua e farina», la nota pizzeria che si trova a trecento metri di distanza. Acquaefarina Petit a Trento ha già vinto il riconoscimento di «campione regionale dello street food» di Gambero Rosso.
Il laboratorio dedicato al cibo di strada, a firma del pizzaiolo Klaus Palumbo, entra a pochi mesi dall'apertura nella Guida Street Food 2025 del Gambero Rosso e viene premiato come miglior locale in regione

Aperto ad aprile 2024, il locale porta la firma di Klaus Palumbo, pizzaiolo di origini campane ma ormai Trentino di adozione, che dal 2017 si fa apprezzare da pubblico e critica con la sua pizzeria Acquaefarina, dedicata all’arte della verace pizza napoletana.
«La proposta di Acquaefarina Petit – dice la guida – parte proprio dal nucleo fondamentale del lavoro di Palumbo, ossia farine di alta qualità, alcune anche da piccoli molini locali, lunghe lievitazioni e ingredienti selezionati tra i vari DOP e Presidi Slow Food campani e nazionali. Il menù, pensato per l’asporto o per essere consumato per strada, come nella migliore tradizione dello street food, spazia tra i classici imprescindibili, come la pizza a portafoglio che va mangiata rigorosamente con le mani piegandola a metà, la pizza in teglia, la parigina – con base di pasta per la pizza, riccamente farcita e ricoperta quindi di pasta sfoglia – e il panino napoletano, ossia l’impasto della pizza chiuso come se fosse un panino con all’interno diverse golose farciture.
Ovviamente non mancano i fritti: la pizza fritta, i crocchè, gli arancini e le frittatine di pasta. Ogni giorno viene sfornato anche il pane cotto a legna.
La selezione dei dolci, anche questi pensati per essere consumati per strada, comprende altri immancabili della consuetudine campana, come la polacca, la pastiera e la sfogliatella».
Klaus Palumbo, chi è. Nato a Napoli nel 1972, vive a Trento dal 1998. Diplomato all’Istituto alberghiero, inizia la sua attività di pizzaiolo per passione. Segue un intenso periodo di formazione con il maestro Luca di Massa, istruttore AVPN, conseguendo così l’attestato di pizzaiolo verace. È Brand Ambassador per il Trentino-Alto Adige dell’Associazione Verace Pizza Napoletana, che tutela l’autentica pizza napoletana e promuove l’uso delle corrette tecniche e i migliori prodotti della tradizione e dal 2023 fa parte degli Ambasciatori del Gusto.

Foto copyright Alessandra FARINELLI

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