La Provincia rassicura su tempi e spazi per il nuovo ospedale e la Scuola di medicina
Piazza Dante smentisce con una nota ufficiale le voci su eventuali incertezze circolate negli ultimi giorni: l'università troverà spazio vicino al futuro complesso ospedaliero, in una «zona al di là del Fersina» che al momento resta da definire nel dettaglio. Inoltre, si garantisce che in autuno avverrà l'aggiudicazione del servizio di progettazione
TEMPI Per la giunta provinciale "cantiere entro il 2025"
SEDE I militari restano in via al Desert, meno spazio per l'ospedale
NOT Vent'anni di controversie e ripensamenti
TRENTO. Nessuna incertezza della Provincia sulla Scuola di medicina. Questo rivendica la giunta Fugatti con una nota ad hoc, che entra nel dibattito e prova a fugare i timori degli addetti ai lavori, che qualche dubbio l'hanno espresso, nelle scorse ore. E quanto al futuro ospedale, piazza Dante assicura che l'iter procede: in autunno dovrebbe esserci l'aggiudicazione del progettista. Il tema è all'ordine del giorno del dibattito pubblico da un po'.
Due i nodi. Il futuro Not, che già un intoppo lo ha sul suo cammino, perché dovrà fare a meno dei due ettari e mezzo circa dei terreni su cui il ministero della Difesa costruirà gli alloggi per i militari. L'accordo per una permuta che garantisse al futuro ospedale uno spazio vitale più ampio, si è schiantato un po' sulle molte esigenze dell'esercito, un po' sulla lentezza trentina nel dare alternative.
Nelle scorse ore a questa incertezza si è aggiunta quella sulla scuola di medicina, secondo nodo: lo stesso assessore Mario Tonina ha ammesso che non è detta l'ultima parola sull'ubicazione: «La partita è ancora aperta».
Ovvio che questo agita i sonni di chi - su tutti il rettore Flavio Deflorian - deve organizzare i servizi per una facoltà di medicina che sta crescendo e che da settembre avrà le prime specializzazioni.
La Provincia cerca di rassicurare. L'ubicazione è decisa, garantisce, senza tuttavia dire qual è. Si limita a indicare una non meglio specificata «zona al di là del Fersina».
I tempi saranno rispettati: «La Provincia lavora in sinergia con Comune e Università per definire la tabella di marcia del Nuovo polo universitario e ospedaliero del Trentino che sarà integrato con gli spazi per la formazione dei nuovi medici. Non ci sono quindi incertezze, o passi indietro, rispetto alla collocazione della Scuola di medicina, sulla quale è in corso il ragionamento condiviso con l'amministrazione comunale e l'ateneo per la zona al di là del Fersina, molto vicina dunque al futuro ospedale su via Al Desert per il quale andranno pensati anche gli opportuni collegamenti.
L'individuazione esatta del sito è però demandata agli atti formali in corso di definizione con il Comune di Trento: ovvero il protocollo d'intesa che permetterà di stabilire il disegno complessivo delle aree che serviranno al progetto, inclusi per intenderci i campi da gioco del "Trentinello" tra via Ghiaie e via Jedin su cui con il Comune c'è un accordo sostanziale ma non ancora formalizzato, e che comprenderà la viabilità e gli accessi».
Poi c'è la partita grossa, quella cioè del futuro ospedale. Opera che la comunità attende da non si è nemmeno in grado di dire da quante legislature: «Quanto alla procedura affidata al commissario straordinario Antonio Tita - chiarisce piazza Dante nella medesima nota - è in dirittura di arrivo l'elaborazione dei documenti preliminari (quadro esigenziale, documento di fattibilità sulle alternative progettuali e documento di indirizzo alla progettazione) che sono richiesti dal nuovo codice degli appalti per dare il via alla gara di progettazione del nuovo polo.
Conclusa questa fase Apac potrà inviare gli inviti ai nove operatori che hanno partecipato alla manifestazione di interesse per la formulazione delle offerte tecnico-economiche su cui si baserà l'aggiudicazione del servizio di progettazione.
Dopo aver ricevuto l'invito avranno 30 giorni di tempo per presentare l'offerta. In autunno si dovrebbe quindi avere l'aggiudicazione del progettista, per uno sviluppo della progettazione nel corso del 2025 auspicando allo stesso tempo di mantenere gli impegni sulle tempistiche di affido e avvio dei lavori.