Controlli / Sicurezza

Cgil: “Anche in Trentino il tema dello sfruttamento della manodopera resta allarmante”

Solo ieri, 13 agosto, i carabinieri di Rovereto hanno annunciato controlli in queste settimane, riportando anche che sono state comminate sanzioni a due aziende della Vallagarina che impiegavano operai agricoli "in nero"

TRENTO. "Per Cgil del Trentino il tema dello sfruttamento della manodopera in tutte le sue forme nel settore agricolo è e resta allarmante anche se i numeri non sono quelli registrati in altre regioni italiane. Per questo il sindacato in tutte le sue articolazioni sostiene l'opera delle forze dell'ordine sul territorio per portare alla luce fenomeni di lavoro irregolare nelle campagne trentine e in tutti gli altri settori economici. Così ad ogni occasione segnaliamo agli uffici competenti i casi di sospetto caporalato e di lavoro nero affinché vengano effettuati i necessari accertamenti".

A dirlo in una nota è la Cgil del Trentino. Solo ieri i carabinieri di Rovereto hanno annunciato controlli in queste settimane, riportando anche che sono state comminate sanzioni a due aziende della Vallagarina che impiegavano operai agricoli "in nero".

La Cgil sottolinea anche come "per il sindacato è centrale anche l'opera di prevenzione. Per questo abbiamo promosso la nascita della sezione territoriale del Lavoro agricolo di qualità, un comitato insediato presso l'Inps che, attraverso il coinvolgimento di tutte associazioni imprenditoriali, i sindacati e le strutture della Provincia autonoma oltre che degli organismi di controllo statale, si occupa proprio di prevenire questi fenomeni qualificando la domanda di lavoro delle imprese del settore agricolo e garantendo la regolarità dei rapporti di lavoro".

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