Sanità / Novità

Nuove sale di cardiochirurgia interventistica all'ospedale Santa Chiara

Le nuove sale, presentate in conferenza stampa, rappresentano un significativo miglioramento nella suddivisione degli spazi per l'attività di chirurgia interventistica, accogliendo due nuovi angiografi digitali e diversi macchinari accessori che permettono la condivisione di informazioni tra le equipe di professionisti medici

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TRENTO. Sono state inaugurate le nuove sale di cardiochirurgia interventistica dell'ospedale Santa Chiara di Trento, dopo due anni di lavori per gli interventi strutturali necessari all'istallazione di apparecchiature all'avanguardia. Le nuove sale, presentate in conferenza stampa, rappresentano un significativo miglioramento nella suddivisione degli spazi per l'attività di chirurgia interventistica, accogliendo due nuovi angiografi digitali e diversi macchinari accessori che permettono la condivisione di informazioni tra le equipe di professionisti medici.

Per quanto riguarda i macchinari sono stati investiti 1,2 milioni di euro, a cui si sono aggiunti 605mila euro di costi per gli interventi strutturali.

"I lavori hanno interessato sia la sala 1, sia la sala 2. In due anni abbiamo quindi stretto i denti per continuare a offrire il trattamento dei pazienti con una sala di backup. Ora la situazione è sicuramente migliorata, con apparecchiature davvero futuristiche", ha spiegato il direttore dell'unità operativa di cardiologia Roberto Bonmassari.

Nel 2023 l'unità ha effettuato circa 2.500 procedure di enodinamica coronarica e valvolare, 600 procedure di elettro-fisiologia, 100 impianti valvolari aortici e transcatetere. Gli interventi in emergenza sono oltre 500 all'anno. Si tratta di circa una quindicina di casi giornalieri, curati da un gruppo di dieci medici e una trentina di infermieri e tecnici.

"Abbiamo un servizio sanitario che si impegna tutti i giorni per dare risposte che i cittadini si aspettano. Dobbiamo sempre di più investire per garantire una maggiore qualità. Il Santa Chiara è il simbolo del sistema sanitario provinciale: ogni azione sulla struttura è un miglioramento del servizio per la salute dei cittadini", ha detto l'assessore provinciale alla salute Mario Tonina.

[foto di archivio]

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