Domani sera al Melotti il «Pueblo» di Celestini
Ascanio Celestini con il suo ultimo spettacolo Pueblo aprirà, domani sera alle 21, all'Auditorium Melotti di Rovereto , la rassegna Altre Tendenze che il Centro Servizi Culturali Santa Chiara propone a Trento e Rovereto nell'ambito della Stagione di Prosa 2017/2018. Ideale continuazione dello spettacolo «Laika», che è stato in scena due anni fa anche a Trento, Pueblo rivive negli stessi luoghi: il bar, il luogo dove tutto accade; il supermercato, luogo della fatica, come il marciapiede e la fabbrica: è la periferia intesa come margine del mondo, ma anche isola dove l'umanità è più forte, più viva e più visibile proprio perché nessuno guarda.
Al centro del racconto c'è Violetta, una giovane donna che lavora in un supermercato. Lavora alla cassa dove fatica anche ad alzarsi per andare al gabinetto. Allora immagina di essere una regina: «Sul seggiolino della mia cassa sono una regina in trono. I clienti depositano salami e formaggi, pasta olio burro e pizze surgelate, tranci di pesce africano e bistecche di montone americano, litri di alcol in confezioni di tutti i generi, vetro, plastica, tetrapack, alluminio. Io mi figuro che non sono i clienti, ma sudditi. Sudditi gentili che mi vengono a regalare le cose. Sudditi che dicono "prego signora regina prenda questo baccalà congelato, questi biscotti per diabetici. Prego prenda questo vino nel tetrapack, sono tre litri, è prodotto da qualche parte in Francia o Cina. Prego?" E io dico grazie, grazie, grazie».
«A me interessava - scrive Ascanio Celestini - raccontare la storia di un luogo che può essere osservato semplicemente perché esiste ogni giorno e non solo quando i fatti si trasformano in notizie. Qui abitano personaggi con un'umanità molto evidente il cui tratto principale è la debolezza. Sono deboli anche quando sono violenti, sono deboli anche quando sono cattivi, sono deboli anche quando sono colpevoli. "Pueblo" è la seconda parte di una trilogia che comincia con "Laika". In entrambi i casi si tratta di vicende di personaggi che vivono ai margini della narrazione alla quale siamo abituati. Personaggi che non hanno alcun potere e spesso stentano a sopravvivere, ma si aspettano continuamente che il mondo gli mostrerà qualcosa di prodigioso.
La loro forza e la loro debolezza sono la stessa cosa, per questo, pur essendo ai margini della società vorrei che riuscissero a rappresentarla per intero».
«Pueblo», racconto struggente di Celestini, è una produzione «Fabbrica» in coproduzione con RomaEuropa Festival 2017 e con il Teatro Stabile dell'Umbria. È accompagnato dalle musiche originali composte da Gianluca Casadei .