Trentingrana frena per evitare le multe
Milleduecento forme da «tagliare» rispetto alla sovraproduzione dell'anno 2012, che aveva superato i 120mila pezzi di Trentingrana. L'Europa detta le regole, il Consorzio nazionale Grana padano si adegua, fissa i limiti di produzione (che potrebbero ulteriormente abbassarsi) e si deve mettere in riga anche il Concast Trentingrana con i suoi 17 caseifici, che al Grana padano - sia pure con l'adesione di secondo grado al Concast considerato bacino unico di produzione in Italia - aderiscono
Milleduecento forme da «tagliare» rispetto alla sovraproduzione dell'anno 2012, che aveva superato i 120mila pezzi di Trentingrana.
L'Europa detta le regole, il Consorzio nazionale Grana padano si adegua, fissa i limiti di produzione (che potrebbero ulteriormente abbassarsi) e si deve mettere in riga anche il Concast Trentingrana con i suoi 17 caseifici, che al Grana padano - sia pure con l'adesione di secondo grado al Concast considerato bacino unico di produzione in Italia - aderiscono.
Anche questa inedita congiuntura, che suscita qualche apprensione nei caseifici (come dimostra la recente assemblea di quello comprensoriale del Primiero) è naturalmente figlia della recessione che contagia depressivamente tutti i settori.
Colpa dei consumi in discesa, che incidono anche sugli acquisti di un alimento quasi essenziale nella dieta italiana ma pur sempre nobile, pregiato e relativamente costoso come il grana stagionato.
Spiega Gabriele Webber, responsabile formaggi di Concast: «I caseifici trentini, per la nostra filiera di qualità e per il disciplinare di produzione molto rigoroso, seguono la specificità Trentingrana, ma dal punto di vista burocratico e normativo sono soci del consorzio nazionale del Grana padano. Ora, fino all'anno scorso vigeva il sistema della contribuzione differenziata, proporzionale alla rispettiva produzione, e i caseifici trentini che producevano più o meno dei livelli stabiliti, godevano di una compensazione trentina, effettuata nell'ambito Trentingrana. Per capirci, se Primiero produceva una forma in più e Fiemme una in meno, si bilanciavano vicendevolmente. Dal 1° gennaio 2013, per seguire la direttiva europea, è entrato in vigore invece il criterio della programmazione, per cui ogni socio ha una sua quota massima di produzione e, a parte le compensazioni nel bacino unico trentino, chi sfora a fine anno pagherà una multa. Ancora impossibile da quantificare, perché i livelli massimi possono essere (e saranno) ulteriormente ritoccati. Ma comunque da evitare».
Perché sarà più salata della contribuzione progressiva degli scorsi anni. La quota complessivamente assegnata, 118.784 forme, è di circa 1.200 pezzi inferiore al livello di produzione raggiunto nel 2012, cioè 120.030 forme, ma già ha messo in relativo allarme il presidente Ivo Zucal e il direttore Andrea Merz perché - visto l'andamento del mercato - è quasi certo che la quota di grana padano producibile diminuirà ancora. E di conseguenza il tetto Trentingrana.
Sarà il cda del consorzio del Grana padano (in cui siede lo stesso Webber in rappresentanza dei trentini), a proporre una delibera di aggiustamento da portare nella prossima assemblea, perché i consumi dei primi 4 mesi dell'anno sono purtroppo in calo, e il consorzio dovrà valutare se è opportuno ritarare le quantità, per non creare un eccesso di offerta, che deprimerebbe i prezzi di remunerazione ai produttori. «Oggi - spiega Webber - l'andamento di mercato è ben ammortizzato dal buon andamento dell'export che compensa il calo interno, ma la crisi pian piano si fa sentire anche nel comparto dei formaggi duri».
Parola d'ordine di Concast ai caseifici, dunque, una sola: «Ocio». Insomma, occhio a quanto Trentingrana si programma: «Bisogna produrre, ma bisogna anche fare un po' di conti - sintetizza Webber. - E giustamente in Primiero il presidente Fontana avverte: cari soci, cerchiamo di non sforare, facciamo un po' di grana in meno, e qualche altro formaggio in più».
Meno grana per evitare grane, insomma, nell'inevitabile gioco di parole. Anche perché ben 12 caseifici su 17 soo monoprodotto: grana-dipendenti insomma.
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