Il gasolio più caro d'Italia? Lo si trova a Rovereto
Sul sito della Codacons è stato lanciato un "gioco": i cittadini di tutta Italia sono invitati a mandare le foto dei prezzi di benzina e gasolio. E così si scopre che, in base ai contributi dei lettori, il gasolio più caro d'Italia è in un distributore di Rovereto, dove un litro viene venduto a 1,907 euro ( la benzina invece 1,994 euro). E viene rabbia, o quantomeno viene da porsi qualche domanda, vedendo la foto di un distributore di Andorra, dove un litro di benzina costa appena 1,298 euro e un litro di diesel 1,166, prezzi inferiori di quasi il 50% rispetto ai listini medi praticati in Italia. Ma senza andare troppo lontano (rispetto al Trentino) basta l'esempio dell'Austria, dove un litro di verde costa mediamente 1,40 euro
IL COMUNICATO CODACONS
Il Codacons, come annunciato ieri, pubblica sul proprio sito internet le foto scattate dagli automobilisti che testimoniamo i prezzi record di benzina e gasolio praticati tra ieri e oggi su strade e autostrade italiane.
In base alle immagini inviate dai consumatori, per la verde la maglia nera spetta ad un distributore di Milano, dove un litro di benzina sfonda quota 2 euro e viene venduto a 2,009 euro al litro.
Per il gasolio, invece, il prezzo più elevato – in base alle testimonianze degli automobilisti - si raggiunge nei pressi di Rovereto (TN), dove un litro di diesel viene venduto a 1,907, per la benzina 1,994 euro al litro.
Ma l’iniziativa del Codacons ha varcato i confini dell’Italia: molti connazionali in vacanza all’estero, appreso l’invito dell’associazione a fotografare i listini dei carburanti, hanno inviato le immagini dei prezzi praticati in altri paesi, per dimostrare come benzina e gasolio costino incredibilmente meno rispetto all’Italia.
Ad esempio in Spagna e Austria la verde costa mediamente 1,40 euro al litro (1,30 il gasolio), mentre il record in positivo fotografato dagli utenti spetta ad Andorra, dove un litro di benzina costa appena 1,298 euro e un litro di diesel 1,166, prezzi inferiori di quasi il 50% rispetto ai listini medi praticati in Italia.
ROVERETO
MILANO
ANDORRA