Per l'occupazione giovanile 11 milioni in due anni
Alla fine la conferenza delle Regioni ha accolto il principio di non sperequazione tra i territori e ha assegnato anche al Trentino una quota delle risorse di «Garanzia giovani», il piano europeo contro la disoccupazione giovanile che porta in dote all'Italia 1,5 miliardi di euro per offrire opportunità di lavoro a giovani fino a 25 anni. Alla Provincia di Trento vanno 8,4 milioni di euro, che si aggiungono, sottolinea l'assessore al lavoro e vicepresidente della giunta provinciale Alessandro Olivi , ai 2,5 milioni già stanziati dall'Agenzia del Lavoro, per un totale di circa 11 milioni in due anni
Alla fine la conferenza delle Regioni ha accolto il principio di non sperequazione tra i territori e ha assegnato anche al Trentino una quota delle risorse di «Garanzia giovani», il piano europeo contro la disoccupazione giovanile che porta in dote all'Italia 1,5 miliardi di euro per offrire opportunità di lavoro a giovani fino a 25 anni. Alla Provincia di Trento vanno 8,4 milioni di euro, che si aggiungono, sottolinea l'assessore al lavoro e vicepresidente della giunta provinciale Alessandro Olivi , ai 2,5 milioni già stanziati dall'Agenzia del Lavoro, per un totale di circa 11 milioni in due anni.
«C'è voluta una lunga trattativa - spiega Olivi - All'inizio non erano previsti fondi per noi perché abbiamo un tasso di disoccupazione giovanile più basso del livello limite del 25%. Insomma siamo il migliore dei peggiori. Poi però in conferenza delle Regioni hanno accolto il principio di non sperequazione. Inoltre, abbiamo messo in evidenza il peggioramento della disoccupazione giovanile anche da noi e, al tempo stesso, le politiche già messe in campo che era giusto premiare».
Il budget nazionale, che comprende oltre ai fondi Ue anche un cofinanziamento nazionale e risorse Fse regionali, è stato ripartito tra le Regioni in base al peso dei disoccupati: in testa la Campania con 191,6 milioni seguita da Lombardia e Sicilia, entrambe a poco più di 178 milioni.
Ma cosa si farà con gli 11 milioni trentini? «Una cosa voglio dirla con chiarezza - sottolinea Olivi - Basta fare ai giovani solo corsi, solo nozionismo. Non possiamo fare solo il censimento delle potenzialità. Il progetto a cui lavoriamo è un accordo strategico con le imprese che preveda graduati interventi di sostegno per mandare i giovani dentro le aziende o all'estero e accompagnarli all'assunzione. Ne ho parlato anche nel recente incontro col ministro del Lavoro Giuliano Poletti : un accordo del genere, ministero-Regioni-imprese, servirebbe anche a livello nazionale». F. Ter.