Senza lavoro 13.000 giovani trentini
Nel 2016 i giovani trentini fra 15 e 29 anni che non lavorano e non stanno studiando o seguendo attività formative sono 13.147, in aumento sull'anno precedente. Il tasso di disoccupazione giovanile cresce per tutte le fasce di età. In particolare, il tasso nella fascia fra 15 e 24 anni, quello che in Italia ha superato più volte il 40% e che nel 2016 si attesta al 37,8%, in Trentino sale l'anno scorso al 24,2% dal 23,6% del 2015. Il picco era stato toccato nel 2014 col 27,1%. Il 2016 è il secondo peggior risultato di sempre. Nella fascia tra 18 e 29 anni, dove si concentra il grosso della disoccupazione giovanile, il tasso è aumentato l'anno scorso dal 15,2 al 16,5%. Prima della crisi, fino al 2007-2008, i tassi trentini di disoccupazione giovanile erano inferiori al 10%.
Il quadro dell'occupazione e della disoccupazione per fasce di età e particolari condizioni è stato fatto in questi giorni dall'Istat nell'aggiornamento di «Noi Italia». Il tasso di disoccupazione giovanile più noto è il rapporto tra i giovani tra i 15 e i 24 anni che non trovano lavoro e il totale di quelli che lo cercano, non quindi tutti i giovani di quell'età. Nel complesso, le forze di lavoro trentine fra 15 e 24 anni sono 15.307. I giovani di quest'età disoccupati, pari al 24,2%, sono quindi 3.703, in aumento dell'1,7% sull'anno precedente. Sono senza lavoro soprattutto le ragazze, dove il tasso è del 26,6% ma è in calo sul 2015, mentre tra i ragazzi il tasso di disoccupati è al 22,6%, in aumento però nell'ultimo anno.
Se consideriamo invece la fascia di età 18-29 anni, il tasso di disoccupazione in Trentino cresce nel 2016 al 16,5%. In questa fascia, il tasso medio nazionale è al 28,2%. Le giovani 18-29enni senza lavoro sono il 17,8% del totale di quella fascia d'età, mentre il tasso tra i giovani è al 15,6%. Più in dettaglio, in provincia il tasso di disoccupazione è molto elevato nella fascia 20-24 anni, dove sale al 23,5%, con le donne al 25,1% e gli uomini al 22,3%, mentre l'incidenza dei senza lavoro si riduce dopo i 29 anni.
I dati forniti dall'Istat sui considdetti Neet, Not in education, employment or training, i ragazzi e ragazze che non studiano e non lavorano, ci offrono altri elementi. Prima della crisi, in Trentino i giovani senza un lavoro e fuori da percorsi di studio erano tra 7 e 8 mila, meno del 10% del totale dei giovani fra 15 e 29 anni. L'anno scorso invece sono cresciuti a 13.147, il 15,9% del totale (24,3% il dato nazionale). Tra i 15 e i 17 anni, tuttavia, i ragazzi e le ragazze disoccupati sono pochi, segno che la dispersione scolastica in Trentino è molto limitata.
Diversa la situazione per i 18-29enni senza lavoro. Fino al 2010 sono rimasti sotto quota 10 mila. Poi sono aumentati rapidamente fino a un massimo di 13.167 nel 2014. Nel 2015 sono leggermente calati a 12.752, per poi aumentare di nuovo l'anno scorso a 12.801, pari al 19,5% del totale di quell'età. La disoccupazione è più accentuata tra le donne, dove il tasso è al 22,5%, mentre tra i maschi è al 16,5%. A livello nazionale i Neet fra 18 e 29 anni sono il 28,8% del totale.
Tra gli altri dati proposti dall'Istituto di Statistica, la «mancata partecipazione al lavoro», che mette insieme i disoccupati di tutte le età, in Trentino al 6,8%, e gli inattivi disponibili a lavorare: il totale fa l'11,1% della forza lavoro. In Italia è il doppio: 21,6%. Per quanto riguarda invece i disoccupati di lunga durata, quelli cioè che cercano lavoro da almeno un anno, insomma l'onda lunga della crisi, in Trentino sono il 37,4% dei disoccupati totali, in netto aumento rispetto al 35,3% dell'anno prima. Fino al 2012 il tasso era sotto il 30%. In Italia siamo al 57,3%, una quota molto più elevata anche se in calo negli ultimi anni.