A22, investimenti per 4,4 mld Ecco tutti gli interventi
Il piano investimenti per l’autostrada del Brennero, legato alla nuova concessione trentennale, è ambizioso quanto riservato. Ma è su di esso che si gioca la sostenibilità delle gestione di A22 e la possibilità futura di ricavarne ricchi dividendi come oggi. Del piano, che dagli uffici della Regione Trentino-Alto Adige, primo azionista ed ente capofila dei soci pubblici territoriale, viene in questi giorni inviato all’Art (l’Autorità di regolazione del trasporti) e che ieri l’Adige ha in parte anticipato, è possibile fornire ulteriori elementi di dettaglio.
Investimenti raddoppiati.
In primo luogo, il monte complessivo degli investimenti è praticamente raddoppiato: dai 2 miliardi di opere indicati all’atto della firma del protocollo d’intesa tra Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (Mit) ed enti pubblici locali nel gennaio 2016, ai 4,4 miliardi dell’ultimo aggiornamento del piano. Sono investimenti direttamente legati all’arteria, che comprendono però anche le opere cosiddette «complementari», che il concessionario dovrà garantire, finanziandole, a favore dei territori attraversati: opere che dovranno comunque essere «funzionali» ai 314 km di autostrada tra il Brennero e Campogalliano. Anche per queste opere, la «fame» degli enti locali è cresciuta: si è passati dai 400 milioni originari agli attuali 800 .
Gli investimenti principali.
Come anticipato, le novità principali riguardano le nuove gallerie per bypassare Trento e Rovereto. Per la città di Trento, la previsione originaria del 2016 era quella di una galleria a tre canne: il piano aggiornato ne prevede due, sempre a tre canne, per garantire la terza corsia dinamica, tra Trento Nord e San Nicolò. Un tratto di circa 2 chilometri da costo complessivo di 220 milioni di euro. A Rovereto, analogo passaggio in galleria, con due tunnel, ciascuno a tre canne. che «bucano» la collina di Isera. In questo caso, con un tracciato più breve, il costo preventivato è attorno ai 150 milioni di euro.
Terza corsia da Bolzano Nord.
La novità più «pesante», in termini di costi, è che la terza corsia dinamica, anziché partire da Bolzano Sud, sarà realizzata da Bolzano Nord. La modifica è sostanziale, perché il tracciato di A22 sarà spostato in galleria da Bolzano Nord a Laives, per un tratto di circa 6-7 km. Si tratta, complessivamente, di 450 milioni investiti a Bolzano e altrettanti, considerando l’intero intervento, tra Trento e Rovereto. Nella sostanza, il piano investimenti prevede, per la terza corsia dinamica da Bolzano a Verona, circa 1 miliardo di investimenti, paritariamente spartito tra Alto Adige e Trentino, cui vanno aggiunti i 750 milioni per realizzare la terza corsia effettiva tra Verona Sud e Campogalliano. Ad essi, vanno aggiunti gli interventi direttamente legati all’asse autostradale: 250 milioni per il rifacimento dei sovrappassi, altrettanti per le barriere fonoassorbenti, quindi la sistemazione delle stazioni autostradali, dei parcheggi, delle aree di servizio, dei piazzali, le migliore tecnologiche, le manutenzioni di accessi, viadotti, etc.
Le opere «complementari».
Degli 800 milioni di opere «complementari», in Trentino ne sono previsti circa 200 . Serviranno, tra l’altro, per il nodo di San Michele all’Adige (collegamento tra A22 e strada provinciale 90 alla rotatoria della stazione autostradale), per lo svincolo in uscita sulla provinciale 235 a Spini, per il rifacimento del viadotto Canova sulla statale 47 della Valsugana, l’allargamento di un paio di svincoli in ingresso (il n.7) e in uscita (il n.6) della circonvallazione di Trento, il rifacimento della stessa tangenziale all’altezza del cavalcavia di Ravina e del nuovo ospedale di Trento Sud. Per il nodo di Rovereto il contributo è per il collegamento da Rovereto Sud verso Mori-Passo San Giovanni.
Investimenti al netto.
Va precisato che i 4,4 miliardi di investimento complessivo sono al netto, contemplano cioè sia i ribassi d’asta per l’aggiudicazione delle opere, sia le entrate garantite dalle Province che rileveranno gli attuali tratti cittadini di A22, da utilizzare come future circovallazioni di Trento, Rovereto e Bolzano, una volta che l’autostrada passerà in galleria.