Il nostro sito a gonfie vele. A luglio un milione e 87mila utenti unici, 3 milioni di sessioni
Non si ferma la crescita del sito del nostro giornale. Se l’Adige rappresenta da anni il quotidiano leader e di riferimento dei lettori trentini, con un profondo radicamento nel territorio, altrettanto si può dire del sito “ladige.it”, capace di diventare un punto di riferimento per i lettori on line, non solo nella nostra provincia, con un numero di utenti unici mensili ormai stabile intorno a un milione e una “community” sui social che, per quanto riguarda Facebook, si avvicina ormai a quota 170mila amici.
Nello scorso mese di luglio, il sito ha registrato poco meno di 3 milioni di sessioni, con oltre un milione e 87mila utenti unici. In pratica, più di 35mila utenti unici si sono rivolti ogni giorno al nostro sito per trovare informazione e servizi, con oltre 96mila sessioni medie giornaliere e più di 5,2 milioni di pagine visualizzate. Sono invece circa 3mila gli utenti che ogni giorno accedono alle nostre app.
Tutti gli indicatori, sia quelli di traffico che quelli del coinvolgimento dei lettori, sono in miglioramento rispetto al mese precedente e, soprattutto, rispetto all’anno passato. In quest’ultimo caso, in particolare, gli incrementi sono tutti in doppia cifra: più 21,62% per le sessioni, più 21,40% per gli utenti unici e più 19,51% per le visualizzazioni di pagina.
La community dell’Adige, come accennato, si dimostra anche molto attiva, con migliaia di commenti postati sul sito e sulla nostra pagina Facebook, che ospita ogni giorno di battiti anche molto accesi.
Per quanto riguarda gli accessi, la maggioranza di questi si concentra, ovviamente, sul territorio nazionale e su quello provinciale in particolare, ma non si limita a questi bacini. Ogni giorni si collegano al nostro sito lettori da tutta Europa, Francia e Germania in testa, ma anche dal mondo intero e da paesi come Stati Uniti e Brasile, dove esistono consolidate comunità di origine trentine. Né mancano collegamenti da luoghi più esotici e inaspettati, quasi tutta l’Africa e l’intero continente asiatico.