«Disoccupati trentini nei campi, chi non accetta, perde l'assegno di disoccupazione, da maggio»
Il disoccupato trentino che non accetterà di andare a lavorare nei campi come stagionale, si vedrà revocare l’Assegno unico di disoccupazione. È la clamorosa novità annunciata dalla assessore all’agricoltura Giulia Zanotelli, presentando in conferenza stampa i dettagli del disegno di legge della giunta «Covid 19».
Zanotelli l’ha presa alla larga, spiegando che «Il lavoro fatto viene dal Tavolo Verde, dove al centro c’è la promozione della competitività del sistema tretino con contributi a fondo perduto, che riguarderanno anche le aziende agricole; così come i contributi per e-commerce e sicurezza. L’elemento davvero innovativo - ha detto Zanotelli - è legato a un Fondo di Sviluppo dell’Agricoltura Trentina. La Pat può crearlo anche con privati ed enti collegati, insieme al PSR».
L’assessore ha annunciato inoltre una liberalizzazione delle autorizzazioni alla «Somministrazione di alimenti e bevande, per gli agritur, che nel 2020 potranno proporre pasti e bevande tipici in modalità a domicilio. Ed anche ampliare la dislocazione dei posti tavolo».
Inoltre, si integra la legge 4, per la collaborazione fra imprese per innovazione. «Altro elemnento fondamentale - ha detto - è un bando di sostegno al partenariato. C’è poi la piattaforma di e-commerce, dove i prodotti dell’agricoltura trentina siano protagonisti. Vede il coinvolgimento a 360 gradi delle aziende. Questo va di pari passo con la campagna #lamiaterranonsiferma per promuovere l’acquisto di prodotti trentini».
Segnana ha spiegato che «Nel gruppo di lavoro si è dato vita anche a un sottogruppo con l’assessor Failoni, per aumentare il connubio agricoltura-turismo, con una nuova campagna promozionale con il turismo».
Poi la novità, su domanda dal pubblico: come faremo con gli stagionali che mancano, visto che gli stranieri non intendono venire in Italia con la situazione Covid? Attingeremo alle liste di disoccupati? «Quella - ha detto Zanotelli - è una delle criticità che abbiamo affrontato, Già dal 2019 la Provincia investe su disoccupati e studenti con le liste territoriali. Questo viene riproposto nel 2020 e da maggio c’è anche la condizionalità. Ovvero, se un soggetto abile al lavoro non si presta al lavoro, verrà tolto l’assegno unico. E’ una questione molto importante che intendiamo applicare da maggio».
Ma davvero? «Vanno valutate tutte le questioni, anche con i sindacati; ma dopo un serie di rifiuti, si valuterà. Vanno verificate prima tutte le condizioni, però alla fine si arriverà alla revoca dell’assegno».