Aperture domenicali: il garante della concorrenza critica i nuovi divieti provinciali
Ha vita dura la legge con la quale la giunta provinciale leghista ha vietato - salvo poche deroghe - le aprture domenicali nel commercio.
Prima l'impugnazione davanti alla Consulta da parte del governo, perché lenorme trentine contrastano con quelle nazionali, poi il ricorso al Tar (imminente un primo pronunciamento) da parte di Shop Center Valsugana di Pergine e Arredamenti Cavalli (centro comemnrciale Europa di Civezzano).
Ora arriva un'altra tegola: il parere dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato, secondo il quale la norma introdotta dal presidente Fugatti e dal contestato asessore Failoni nel giro di poche settimane sulla scia delle chiusure da lockdown «pone limiti ingiustificati all'esercizio di attività economiche».
Saranno a breve le aule giudiziarie a determninare il destino di una legge che ha sollevato polemiche anche per l'annesso elenco dei "comuni turistici", dove le restrizioni domenicali sono minori, nel quale mancano molte località trentine che contestano i criteri utilizzati in Provincia per determianre chi entrava e chi restava fuori dalla lista.