Il lavoro in Trentino riparte: i nuovi contratti sono il doppio di un anno fa (ma un anno fa era un disastro)
Nuovi contratti a quota 10.128: anche rispetto al 2019 siamo a +25%. A tirare è soprattutto il settore manifatturiero
TRENTO. Sono positivi i dati sulle assunzioni a maggio in Trentino. Il report mensile di Agenzia del Lavoro conferma le tendenze registrate già nel corso del mese di aprile. A maggio i nuovi contratti di lavoro sono stati 10.128, il doppio dello stesso mese dello scorso anno, ma anche il 25% in più del 2019.
Nei primi cinque mesi dell'anno, però, risultano oltre 7.000 contratti in meno rispetto al 2019: le assunzioni registrate nel periodo quest'anno sono state infatti 41.464 contro le 48.583 di due anni fa. Mancano all'appello 7.340 contratti di lavoro nel settore terziario rispetto ai primi cinque mesi del 2019.
A sostenere le buone performance del mercato del lavoro è il settore industriale, in particolare il manifatturiero.
Da gennaio a maggio le assunzioni sono aumentate rispetto allo stesso periodo del 2019 (+4,6%), dati pari al periodo pre crisi. «Per il manifatturiero - afferma una nota di Cgil, Cisl e Uil - ora è urgente migliorare i servizi di incontro tra domanda e offerta di lavoro e le politiche attive per dare risposte certe alle aziende industriali che cercano personale».
I sindacati ricordano quanto scritto alla Giunta provinciale ormai a marzo: serve un piano per la riqualificazione dei disoccupati per garantire un veloce reinserimento occupazionale dove la domanda è forte. Ma per i sindacati l'impegno deve essere anche quello di consolidare la ripresa in tutti i settori, anche nel terziario.
Solo con i dati di giugno - quando due anni fa si registrarono oltre 15mila assunzioni in un mese - si potrà verificare se il settore turistico, come nel 2020, potrà contare su una stagione estiva positiva.