Luxottica: per i lavoratori venti venerdì liberi ogni anno, a parità di salario
L'innovativa intesa, sottoscritta nell'ambito nuovo contratto integrativo aziendale, coinvolge i tre stabilimenti bellunesi della multinazionale con sede ad Agordo, i 600 dipendenti impiegati a Rovereto e quelli di Pederobba e Lauriano, per un totale di circa 20 mila lavoratori. Previsti anche tre anni di part-time con contributi pieni per i pensionandi
PREMIO Ai lavoratori Luxottica di Rovereto fino a 3.800 euro extra
PATRON Del Vecchio nel 1958 fondò nel Bellunese il colosso dell'occhiale
BELLUNO. Per venti settimane l'anno i dipendenti degli stabilimenti Luxottica lavoreranno quattro giorni, restando liberi da venerdì a domenica, mentre per tutte le altre settimane si manterranno i 5 giorni lavorativi. È l'accordo sperimentale sottoscritto da Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil e le Rsu nell'ambito nuovo contratto integrativo aziendale. Coinvolge tutti i lavoratori degli stabilimenti bellunesi di Agordo (foto), Sedico, Cencenighe, Pederobba (Treviso), Lauriano (Torino) e Rovereto, per un totale di circa 20 mila dipendenti.
Questo a parità di salario. La sperimentazione sarà avviata su base volontaria in alcuni reparti e costantemente monitorata.
Cinque dei 20 venerdì liberi saranno scalati dai permessi retribuiti, mentre gli altri 15 saranno in carico all'azienda.
Ai lavoratori in uscita, è previsto tra gli altri punti dell'intesa, verrà concesso il part time per tre anni con contributi pieni e i giovani che prenderanno il posto dei pensionandi non saranno più assunti a tempo parziale, come avvenuto finora, ma da subito a tempo pieno.
Luxottica, che ha una fabbrica anche a Rovereto, conta nel complesso circa 82 mila dipendenti che lavorano in tredici stabilimenti in Italia e all’estero.
Nello sede produttiva roveretana di viale Caproni sono impiegati circa 600 lavoratori.
Sono in tutto oltre 11 mila addetti che lavorano negli stabilimenti bellunesi di Agordo, Cencenighe e Sedico, in quello trevigiano di Pederobba, a Rovereto, a Lauriano (Torino) e nella sede di Milano.