Economia / Commercio

Trentino, esportazioni negli Usa per 683 milioni di euro. Delladio: "Con i dazi danni per tutti"

Il presidente di Confindustria Trento ha definito quella decisa da Trump come "una svolta epocale per gli Stati Uniti, che tornano di fatto al protezionismo degli anni Venti del Novecento, e un passo indietro clamoroso per l'integrazione delle nostre economie, con effetti dirompenti"

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TRENTO. "La bilancia commerciale del Trentino verso gli Stati Uniti è positiva, con un saldo di 641 milioni di euro". Lo ha spiegato la vicepresidente di Confindustria Trento Barbara Fedrizzi nel corso della conferenza stampa indetta per parlare degli effetti dell'Executive order del 2 aprile, con cui il presidente Trump ha introdotto un altro pacchetto di dazi.

"Per il Trentino - ha aggiunto Fedrizzi - le esportazioni verso gli Usa ammontano a 683 milioni di euro, pari al 13% dell'export totale. I principali prodotti trentini comprati dagli Usa sono nei settori della meccanica (macchinari e mezzi di trasporto), bevande e alimentari, tessile-abbigliamento. Le importazioni ammontano a 42 milioni di euro, pari all'1% del totale. Compriamo principalmente dai settori meccanico-metallurgico, gomma-plastica e tessile-abbigliamento, ma in misura molto ridotta rispetto alle nostre esportazioni".

Il presidente di Confindustria Trento Lorenzo Delladio - informa una nota - ha definito quella decisa da Trump come "una svolta epocale per gli Stati Uniti, che tornano di fatto al protezionismo degli anni Venti del Novecento, e un passo indietro clamoroso per l'integrazione delle nostre economie, con effetti dirompenti che portano solo danni, a tutti".

"Come Confindustria - ha ricordato ancora Delladio - saremo a Bruxelles la settimana prossima per aiutare le istituzioni Ue ad adottare le migliori misure per fare fronte a questa situazione. I contro-dazi sono l'ultima spiaggia, prima bisogna tentare un negoziato per fare ragionare l'amministrazione americana e trovare un accordo che consenta loro di riequilibrare la bilancia commerciale Usa senza ricorrere ai dazi. In questa fase l'Unione europea deve restare compatta e parlare a una sola voce".