Basket:Nba; Miami batte Philadelphia e spera nel sesto posto
(ANSA) - ROMA, 07 APR - Gli Heat hanno battuto (129-101) i Sixers già qualificati ai playoff ed in attesa di conoscere il proprio avversario al primo turno dei playoff. Miami (settima) sta facendo di tutto per essere lei, anche se la probabilità di sorpassare in extremis Brooklyn (sesta) è assai remota. Ma esiste e si riduce a questo scenario: se i Nets, che hanno in mano il loro destino, perdono le ultime due partite casalinghe contro Orlando e Philadelphia, mentre gli Heat vincono le loro a Washington e contro Orlando, la sfida si alza. Intanto Miami ha giocato un primo quarto bruciante (41-31) con il 68.2% di successo ai tiri. La difesa di Philly non è stata delle migliori - Miami è arrivata ad avere 33 punti di vantaggio - contro Jimmy Butler (24 punti, come Tyler Herro). Joel Embiid si è accontentato di 21 punti, passando l'ultimo quarto in panchina per evitare ogni inutile rischio di infortunio. Senza i suoi migliori elementi, risparmiati Donovan Mitchell, Darius Garland, Evan Mobley e Jarrett Allen, Cleveland (quarta) ha vinto (118-94) a Orlando, anch'essa priva dei suoi titolari. Il veterano Danny Green si è distinto dalla panchina (21 punti) per i Cavs. A Occidente, i Thunder hanno ottenuto un vittoria decisiva sui Jazz (114-98). Se Oklahoma City, guidata da Shai Gilgeous-Alexander (22 punti) e Josh Giddey (17 punti, 8 assist) domenica vincerà la sua ultima partita contro Memphis, giocherà sicuramente i "play-in", a discapito di Dallas (11ma) che sarà quindi eliminata. Infine, in un match senza molto in gioco, se non offrire un assaggio di un possibile confronto in semifinale a Ovest, Phoenix (quarta) ha avuto l'ultima parola sulla capolista Denver (119-115). I Nuggets, che saranno teste di serie N.1, hanno lasciato a riposo le loro cinque stelle (Nikola Jokic, Jamal Murray, Michael Porter Jr, Aaron Gordon, Kentavious Caldwell-Pope). Ma i sostituti hanno reso la vita difficile ai Suns. Kevin Durant, arrivato due mesi fa ma poco impiegato per un infortunio alla caviglia, ha segnato 29 punti, ma è stato Chris Paul, autore di 10 dei suoi 25 punti nel finale, a incidere sul successo di Phoenix. (ANSA).