Aggredito dall'orso, nessun indenizzo. «Conta più una capra di mio fratello»

La protesta di Elena Zadra, sorella del podista di Zambana aggredito

Elena Zadra, sorella di Marco, il podista di Zambana aggredito dall'orso, attacca la Provincia per la gestione di Life Ursus e protesta per il mancato risarcimento danni al fratello e alle altre persone vittime degli attacchi dei plantigradi. Ecco la lettera.

«Mi dispiace per il signore che è stufo di sentir parlare dell'orso e che redarguisce l'«Adige» perchè dà troppa rilevanza alla questione, ma il problema c'è e visti gli ultimi attacchi, si dovrà pur discutere su una faccenda che non riguarda più il solo territorio trentino, ma ha assunto una rilevanza nazionale e anche d'oltralpe. Seguo questa storia dal giorno successivo all'aggressione da parte del plantigrado ai danni di mio fratello (il podista di Zambana). Ad ascoltare il suo racconto in via istituzionale c'erano il signor Antolini del Corpo Forestale che raccoglieva scrivendo le informazioni, l'assessore Dallapiccola che si dimostrava molto dispiaciuto per l'accaduto e il dottor Groff, sostenitore e responsabile del progetto Life Ursus, che dispensava informazioni e notizie riguardanti l'orso.

Ho avuto l'impressione prima, e la conferma poi, che le due cose più importanti fossero: 1) attribuire la responsabilità della ferita non a carico del plantigrado; 2) ritornare sul luogo del «falso delitto», il resto da sapere era quasi superfluo. Mio fratello Marco ripercorre mentalmente tutto il percorso e dà delle indicazioni dettagliate su sentieri, zone, posti battuti da lui nel tentativo forsennato di sfuggire all'animale. Nell'incontro con l'orso, racconta, lui rimane immobile (come da manuale) e comincia ad indietreggiare piano piano mentre l'orso, incurante di questo atteggiamento, gli va addosso e con una zampata lo ferisce ad un braccio. Ricorda che immediatamente non ha avuto modo né di guardare né di sentire la ferita perché aveva altro a cui pensare e cioè di salvarsi la vita.

Sulle conseguenze sembra che il progetto Life ursus dia minor valore all'uomo piuttosto che a quello di una manza o di una capra... sembra non siano contemplati indennizzi, al di fuori di quelli fisici per danni alle persone! Ho seguito molte delle discussioni su quotidiani, telegiornali, radio e penso ogni tanto sarebbe il caso che ci fosse più rispetto per chi il danno lo ha subìto e non solo teorizzato. Chi ha deriso l'accaduto di Marco si è dovuto ricredere dopo pochi giorni e mi dispiace infinitamente per il signor Molinari, che è stato meno fortunato di mio fratello. A lui e alla sua famiglia va tutta la mia solidarietà, perché le medicazioni e le infezioni sono niente al confronto del dramma e del terrore di chi ha subito l'attacco dell'orso.  Chi è pro orso probabilmente non sa neanche cosa vuol dire andare a fare una passeggiata nella natura, magari anche da solo, visto che di solito si muove in branco. Oppure lo è perché ci va col fucile ed è provvisto di anestetico. 

Chi è contro l'orso non ce l'ha con l'animale ma con il progetto che, a detta di molti dotati di buon senso, non doveva neanche partire. I non sostenitori del plantigrado non lo vogliono abbattere (forse neanche confinarlo come in uno zoo al Casteller) ma lo metterebbe in posti più adatti a lui (così anche le varie associazioni dovrebbero solo che essere contente). A tal riguardo mi chiedo perché questi non facciano battaglia per i diritti di animali straziati dall'orso; perché questa disparità di trattamento? Il popolo amante del nostro territorio ha sempre più paura ad avventurarsi nei boschi e questa non è isteria collettiva o allarmismo ingiustificato! Questo è un problema sempre più presente in Trentino, sia per la sicurezza dei cittadini che per l'immagine turistica. Mi dispiace per chi non vuol più sentire parlare dell'orso, ma finché non si risolve il problema, questo ci sarà sempre di più e a danno soprattutto della cittadinanza. Evviva la libertà del Trentino!

P.S.: per chi vuole saperne di più visiti questo sito e firmi il referendum e la petizione.»

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