Api con «lo zainetto» per capire i loro segreti
Per comprendere il motivo della diminuzione nel mondo di api da miele, un gruppo internazionale di scienziati, apicoltori, agricoltori ed esperti di tecnologia sta utilizzando una tecnologia innovativa creata in Australia e sviluppata dall'Ente nazionale di ricerca Csiro negli ultimi due anni. Minuscoli sensori sono stati attaccati a mo' di zainetto sul dorso di 10 mila api sane in diversi paesi, per aiutare a capire perché tanti di questi preziosi insetti continuano a morire.
I microchip mandano informazioni a ricevitori grandi quanto mezza carta di credito, inseriti strategicamente negli alveari. I sensori pesano appena 5,4 milligrammi, circa un terzo della capacità di carico delle api, contengono una batteria che genera energia dalle vibrazioni, e registrano tempi e distanze di volo fuori dell'alveare. Registrano inoltre l'esposizione a pesticidi, l'inquinamento atmosferico e delle acque, le condizioni del tempo e anche la dieta dell'insetto.
Nel mondo le popolazioni di api sono in caduta verticale a causa della perdita di habitat, dei pesticidi e di malattie. Questo mette a rischio i raccolti che hanno bisogno di essere impollinati, evidenzia Paulo de Souza, responsabile della Global Initiative for Honey Bee Health, cui hanno finora aderito scienziati da Brasile, Messico, Nuova Zelanda e Gran Bretagna. «In alcune parti del mondo un alveare può funzionare un giorno come un orologio e il giorno dopo le api sono tutte morte. Sta succedendo così spesso che il fenomeno è stato classificato come sindrome dello spopolamento degli alveari - aggiunge - Nessuno scienziato che operi da solo potrebbe risolvere il mistero. I risultati di questa ricerca saranno condivisi dalla comunità scientifica globale».
Le api sono normalmente creature prevedibili, quindi variazioni di comportamento possono indicare fattori di stress o cambiamenti nel loro ambiente. «Le api munite di sensori - evidenzia de Souza - non potranno portare una normale quantità di polline, ma ci aiuteranno a capire molto su di loro».