Sat: la Translagorai non è un pericolo per l’area
«Non sarà la TransLagorai a mettere in pericolo l’integrità e la ‘wilderness’ dell’area; non saranno le 20 persone in più che ogni giorno potenzialmente cammineranno sui sentieri e sosteranno nei posti tappa a creare problemi, bensì l’aumento del traffico motorizzato sulla strada del passo del Manghen, le eventuali espansioni delle aree sciabili del Cermis, l’aumento del flusso dei biker». Lo si legge in un documento presentato oggi dalla Società degli alpinisti tridentini (Sat).
«Forte dovrà essere l’impegno anche della Provincia e degli uffici competenti, coordinatori del progetto - prosegue il documento - cui la Sat ritiene di demandare l’analisi degli impatti per individuare la capienza massima delle strutture situate in zone particolarmente delicate. Da questa analisi potrebbe derivare il dimensionamento reale ad esempio della Malga Lagorai, un’indagine utile per l’eventuale destinazione in locale agrituristico o ristorante; tutto questo senza peraltro pregiudicare gli interventi risanativi sulla struttura portante di malga Lagorai e della casera adiacente». «In questo modo la stupenda catena del Lagorai potrà essere percorsa dagli escursionisti traendo gioia e soddisfazione da un contesto ambientale integro ma fruibile», conclude la Sat.