"Ecco come vivere un’estate tra sole e aria pulita”
Intervista con il medico Stefano Manera che venerdì terrà una conferenza a Mezzano, in Primiero: i segreti di uno stile di vita sano, corretto e antinfiammatorio, favorito dall'immersione nella natura in montagna
MEZZANO. Germogliare, il festival dedicato alla salutogenesi, si conclude questa settimana con il botto.
Organizzato dal Comune di Mezzano con il Parco Naturale Paneveggio-Pale di San Martino, è durato sette settimane in cui sono stati lanciati altrettanti semi, legati ognuno ad un diverso tema come il buon cibo, la salute nell’arte e la qualità della vita.
Durante la rassegna, sono stati organizzati corsi di cucina, laboratori di pittura, attività all’aperto, passeggiate meditative, sessioni di Tai Chi e approfondimenti sul foraging, la raccolta di erbe selvatiche per uso alimentare.
Venerdì 25 giugno, protagonista sarà Stefano Manera, medico omeopata, specialista in anestesia e rianimazione, medicina e nutrizione funzionale.
Crede fortemente che la prevenzione primaria sia essenziale nel percorso di salutogenesi e che non possa, né debba essere trascurata. “Per questo”, ci ha detto, “ho contribuito alla realizzazione di un ebook sul “Covid-19, la sfida dell’immunità individuale”.
Il suo intervento (Centro civico di Mezzano, ore 20,30 costo 2 euro) ha per epicentro “Consigli pratici per affrontare un’estate all’insegna della buona vita, dell’importanza del sole, dell’aria aperta e della gioia”.
Dottor Manera, in pillole, quali sono questi consigli?
“Uno stile di vita sano, corretto e “antinfiammatorio”; uno stile alimentare corretto e individualizzato, evitando il più possibile gli alimenti che possano causare disbiosi intestinale, infiammazione e acidosi sistemica; integrare sapientemente eventuali carenze vitaminiche, enzimatiche o minerali; evitare l'abuso di farmaci o i farmaci inutili a qualsiasi età; considerare attentamente tutti i fattori potenzialmente definiti come "inneschi infettivi", cioè le infezioni a virus “lenti” che possono essere causa di patologie nel corso della vita e utilizzare probiotici mirati e indicati dal medico.”
Ci spiega meglio cos’è la disbiosi e l’importanza dei probiotici?
“Il futuro della medicina è senza dubbio rappresentato dalla medicina integrata e dalla terapia pro-biotica, dove pro-bios dovrebbe convincere ed appassionare maggiormente rispetto a un concetto di anti-bios. La disbiosi intestinale è quindi causa accertata di molte patologie, come si evince dalla letteratura più recente, essendo correlata con patologie metaboliche, patologie croniche intestinali, patologie cardiache, aterosclerosi e tumori. I fattori che possono condurre a un quadro di "acidosi" (stile di vita, terapie, dieta, una super stimolazione del sistema immunitario come nel caso di infezioni da virus lenti, eccetera) sono gli stessi che causano la disbiosi intestinale, gli stessi che ci fanno ammalare e che dobbiamo curare. La prevenzione rappresenta fuori di dubbio la strategia fondamentale per raggiungere un buon livello di salute.”
Lei sostiene: ‘È tempo che la medicina torni a parlare il linguaggio dell'uomo. Bisogna tornare a curare l'Uomo in tutta la sua complessità e non limitarsi alla soppressione del sintomo, ovvero dei fenomeni esterni della patologia’. Come far passare questa cura alla medicina tradizionale?
“Le malattie hanno origini molto profonde e i disturbi si manifestano naturalmente con un'ampia gamma e livelli di gravità, non per tutti uguali. Questo concetto estremamente semplice è molto importante, poiché lo stato patologico è un continuum di variabilità che origina ben prima rispetto al sintomo. È evidente e riconosciuto che negli ultimi anni l'incidenza delle malattie oncologiche, degenerative e autoimmuni stia aumentando esponenzialmente. Sappiamo molto bene che la vita media si è allungata, tuttavia troppo spesso gli anni in più li trascorriamo assumendo medicine nel tentativo di curare malattie e arginare sintomi. Da tempo in Medicina si parla di low grade inflammation, ovvero infiammazione cronica di basso grado come ruolo determinante nello sviluppo di un gran numero di malattie.
L'infiammazione cronica di basso grado ha diverse cause tra cui: stress persistente, aumento di peso, obesità, stile di vita sedentario, tipo di nutrizione, disbiosi intestinale e modificazione dei ritmi circadiani.
È importante comprendere che la genesi di questa condizione patologica, in realtà, sia da ricercare lontano, cioè nello sviluppo dell'uomo e nelle modifiche del suo ambiente naturale, compreso quello sociale e in particolar modo nelle accresciute necessità di reperimento del cibo e relative preparazioni.
Ritengo che l'allontanamento da parte dell'uomo dalla Natura sia l'elemento cruciale e che solo il ritorno alla comprensione profonda che noi apparteniamo alla Natura e non ne siamo i padroni, che la nostra vita dipende da lei, che dobbiamo abbandonare un lessico belligerante per tornare ad ascoltarci, siano gli ingredienti essenziali per tornare a praticare una medicina dell'Uomo, una medicina che io amo definire ippocratica.”
Come organizzare al meglio, dal punto di vista salutistico, una vacanza in montagna? Come possiamo approfittare di un soggiorno montano?
“Una vacanza in montagna per me è un vero toccasana: amo la montagna ancor più in estate che in inverno. Per me è un momento di immersione assoluta nella natura, nei suoi suoni, odori e sapori. Ogni passeggiata è un'occasione per praticare la meditazione consapevole camminata insieme ai miei figli.
Personalmente mi preparo già diversi giorni prima del mio soggiorno entrando in una predisposizione mentale che mi permetta di accogliere profondamente l'energia che in quei giorni riceverò. Porto generalmente un bagaglio essenziale, libri e musica. Ne approfitto sempre per scrivere un po' e per pensare ai progetti dell'autunno. Per me la montagna è davvero un'occasione rigenerante da non sprecare, un'occasione unica per praticare la presenza mentale e la consapevolezza del qui e ora.”
Il festival Germogliare si concluderà sabato 26 giugno con lo spettacolo di musica, teatro e prosa all’aperto con l’Ensamble composta dal musicista Giacomo Benvenuto, Cristina Dal Zio, euritmia e insegnante di Special Dynamics, Marie-Pierre Murigneux, euritmia, Enrica Dal Zio artista della parola, attrice, clown e teatroterapeuta. Il ritrovo è nella centrale Piazza del Brolo a Mezzano, alle ore 15.
A causa delle restrizioni vigenti, è necessario prenotare la partecipazione al numero 349 7397917, indicando nome e numero dei partecipanti.