In aula "mascherati" e distanti: la bozza con le regole per settembre

Mascherine per tutti, igienizzazione costante, distanziamento, orari più flessibili per introdurre eventuali turni. Sono questi i cardini per la ripartenza in sicurezza della scuola a settembre. Le misure sono contenute nel «Protocollo salute e sicurezza nelle scuole - Covid 19», documento valido per tutte le istituzioni scolastiche e formative per alunni e studenti dai 6 fino ai 19 anni. Vediamo nel dettaglio le misure previste, tenendo presente che si tratta di una bozza: alcune misure di prevenzione potrebbero cambiare, altre potrebbero aggiungersi. 

Mascherine.
Obbligatorie per tutti salvo poche eccezioni: «Tutte le persone che entrano nella scuola a diverso titolo devono indossare la mascherina chirurgica». E si precisa che «anche gli studenti devono indossare per l'intera permanenza nei locali scolastici una mascherina chirurgica o una mascherina di stoffa multistrato, detta di comunità». Le scuole «devono attrezzarsi e fornire la mascherina chirurgica al personale e agli studenti nelle attività didattiche in cui gli stessi sono equiparati ai lavoratori».
Termoscanner.
Sono tramontati. «All'ingresso della scuola non è necessaria la rilevazione della temperatura corporea. Chiunque ha sintomatologia respiratoria o temperatura corporea superiore a 37.5°C deve restare a casa».
Sintomi influenzali.
Qualora nel corso della giornata lo studente presentasse sintomi di infezione respiratoria, come la tosse, «viene accudito dal personale fino all'arrivo del familiare (che deve arrivare nel minor tempo possibile), distanziandolo dal resto del gruppo/classe in un locale separato e indossa una mascherina chirurgica. In questo caso il personale deve indossare guanti, occhiali e mascherina FFP2 senza valvola. Il genitore deve poi contattare nel più breve tempo possibile il proprio medico di libera scelta»..
Il kit Covid.
«Per la gestione (assistenza) di eventuali casi Covid-19, avere in dotazione kit che includano i seguenti elementi: filtrante facciale FFP2 senza valvola, occhiali o protezione facciale, guanti monouso».
Igiene personale.
La scuola deve mettere a disposizione distributori di gel igienizzante in più postazioni tra cui: ingresso scuola; in tutti i locali utilizzati per le attività con gli studenti. Inoltre il lavaggio delle mani con acqua e sapone neutro deve avvenire prima e dopo l'attività didattica/ricreativa e in ingresso e uscita dalla scuola o comunque in ogni caso vi sia la necessità in particolare dopo aver starnutito o tossito».
Distanziamento.
«Il distanziamento interpersonale di almeno 1 metro, oltre all'uso di mascherine, è una delle misure più efficaci per contrastare il contagio e la diffusione del virus. Tale misura vale anche nelle attività all'aperto che peraltro devono essere favorite». In questa prospettiva «il layout delle aule destinate alla didattica va rivisto con una rimodulazione dei banchi, dei posti a sedere e degli arredi scolastici».
Sanificazione.
«Le operazioni di pulizia sono intensificate con particolare attenzione alle parti a possibile contatto col virus: zona accoglienza, parte superiore e inferiore dei tavoli, sedie, interruttori, maniglie delle porte e infissi».
Orario giornaliero.
Va «definito tenendo conto del numero possibile degli studenti presenti e preferibilmente sull'arco temporale non solo antimeridiano». Inoltre si dà indicazione di «estendere l'orario giornaliero delle lezioni in un periodo temporale più ampio secondo un'organizzazione da definire da parte dell'istituzione scolastica».
Didattica a distanza.
«Nella prospettiva della riapertura delle attività didattiche in presenza la modalità a distanza può rappresentare un momento integrativo e non sostitutivo, diversamente applicato e commisurato alle fasce di età degli studenti». L'organizzazione è demandata alla scuola.
Accesso a scuola.
I cancelli delle scuole devono essere aperti in anticipo di almeno 30 minuti rispetto all'orario di inizio delle lezioni». Laddove è possibile, vanno stabiliti «sensi unici di movimento per rendere più agevole il necessario distanziamento ed evitare incrocio di flussi di persone».
Attività all'aperto.
L'indicazione è di «favorire il più possibile l'utilizzo degli spazi all'aperto rispetto alle aule pur garantendo il distanziamento di almeno 2 metri tra soggetti se non si indossa la mascherina e il distanziamento di almeno 1 metro tra soggetti se si indossa la mascherina
Mense.
Favorire orari scaglionati; valutare se prevedere la consumazione del pasto distribuita su più turni a partire dalle 11.30 stabilendo un afflusso medio per ogni fascia in base agli orari scolastici (esempio: tre aperture e tra una apertura e l'altra avere il tempo per una sanificazione. Vietato portare il pasto da casa.

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