Crisi del turismo e gestione covid: Fugatti dai ministri Garavaglia e Gelmini

Crisi covid, rapporto Stato-Regioni, dramma del turismo bloccato: oggi il presidente della provincia, maurizio Fugatti, ne ha parlato con due esponenti del nuovo governo: Massimo Garavaglia e Maria Stella Gelmini.

Un confronto faccia a faccia, dopo gli appelli lanciati in questi giorni per far sentire forte a Roma, come a Bruxelles, il grido di allarme dei territori di montagna.

È questo - si legge in una nota - il senso dell'incontro avvenuto questo pomeriggio a Roma fra il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, ed il neoministro al turismo, Massimo Garavaglia.

"Abbiamo rappresentato al ministro - ha commentato Fugatti al termine del colloquio - la drammatica situazione di un settore, quello dello sci, che sta vedendo crollare gli ultimi bastioni di una difesa strenua, durante la quale, accanto ad una dignitosa pazienza, si sono messe in campo idee, iniziative, persino investimenti per garantire almeno una simbolica partenza di una stagione di fatto rimasta al palo.

E non si tratta solo di sci - ha spiegato il presidente trentino - perché sono tante e capillari le attività come la ristorazione, il ricettivo, le aziende di noleggio, gli istruttori e via dicendo, che rappresentano un mondo su cui la montagna ha costruito le basi per la sua sopravvivenza e per il suo sviluppo".

"Questo mondo non può sparire, come se fosse travolto da una valanga - ha concluso Fugatti - e va soccorso: con indennizzi reali e tempestivi"

Fugatti, ha incontrato anche la nuova responsabile degli Affari regionali e le autonomie, Maria Stella Gelmini, alla quale - si legge in una nota della Provincia - ha rappresentato il particolare momento che stanno attraversando le realtà a statuto speciale.

"Nessuno è rimasto indenne dalle ripercussioni della pandemia - ha detto Fugatti - ma è importante trovare un giusto equilibrio nella ricerca delle soluzioni, che non possono ignorare l'estrema varietà delle configurazioni che caratterizzano ogni singolo territorio del nostro Paese.

Al nuovo governo e al neoministro - ha concluso Fugatti - chiediamo la giusta sensibilità quando si affronteranno argomenti come la Commissione dei 12 o l'interpretazione di leggi provinciali sulle quali le valutazioni della capitale ci sono apparse talvolta estremamente restrittive".

 

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